L' amore non è morto ad Auschwitz di Ivan Tudisco L' amore non è morto ad Auschwitz, non è soltanto una storia ambientata nella Polonia della seconda guerra mondiale, ma è un inno alla speranza, un abbraccio che vuole raccogliere i popoli e condurli nelle vie del cuore, dove solo si
Tag: guerra
L’escalation del conflitto in Medio Oriente: un rischio per la pace mondiale
Il mondo è ancora alle prese con gli effetti della guerra in Ucraina, che ha sconvolto gli equilibri geopolitici e messo a dura prova la sicurezza globale. In questo contesto, il rischio di un'escalation del conflitto in Medio Oriente rappresenta una nuova e grave minaccia. Il recente scontro tra Israele e
L’amore non è morto ad Auschwitz
Durante l'invasione della Polonia del 1939, un gruppo di soldati nazisti irrompe all'interno di una casa famiglia; l'unico maestro rimasto nella struttura, viene ucciso, ma tra i ragazzi orribilmente sfigurati dal terrore, si fa largo Andrej, che nel tentativo di salvare i suoi amici, propone all'ufficiale nazista, un patto d'alleanza,
Nuove Poesie Napoletane
Saluto cordialmente i gentili lettori e le gentili lettrici. In questo nuovo articolo, ho inserito sei nuove poesie napoletane, testi che ho scritto tenendo fede alla mia passione per la lingua napoletana, pensata e scritta usando la semplicità che sempre contraddistingue la nostra cultura. Poesie Napoletane ‘A vita ‘A vita te cerca, te cunosce, te
Pace e Poesia
La Poesia Italiana e quella Napoletana, seppur diverse nella forma e nel linguaggio, trovano un punto in comune quando l'esigenza cerca da loro un aiuto. In tempi difficili, viene richiesto alla letteratura tutta, un richiamo valido alla pace, alla concordia e alla giustizia. Mi preme, seppur in un giorno diverso
“I socialfascisti”, l’ultimo irriverente e provocatorio saggio del prof. Antonio Alosco
Che rapporto c'è tra fascismo e socialismo? Dallo storico di professione all'uomo 'della strada' saremmo tutti pronti ad ammettere che si tratta di ideologie ben distinte, anzi diametralmente opposte e inconciliabili tra loro. Eppure già Renzo De Felice, massima autorità in materia, ammoniva sul fatto che il pensiero di Mussolini