Nella mattinata odierna, il Prefetto di Napoli, Carmela Pagano, il Sindaco di Napoli e della Città Metropolitana, Luigi de Magistris, il Presidente della Camera di Commercio Industria agricoltura e Artigianato di Napoli, Ciro Fiola, hanno sottoscritto il “Protocollo d’intesa per la legalità e la prevenzione dei tentativi di infiltrazione criminale nell’economia legale”.
Il protocollo, che è aperto alla sottoscrizione di tutti i Sindaci e degli enti pubblici dell’area metropolitana, prevede il rafforzamento delle linee di collaborazione già in atto tra i firmatari, con ulteriori e specifiche azioni prioritariamente finalizzate alla prevenzione di possibili infiltrazioni criminali e mafiose nell’economia, con particolare riguardo ai settori degli appalti e dei contratti pubblici, del commercio, dell’urbanistica e dell’edilizia.
Ciò attraverso:
– l’implementazione dei controlli antimafia al settore delle opere pubbliche, concessioni, servizi e forniture, del commercio e dell’urbanistica, garantendo, altresì, la trasparenza e la prevenzione di ingerenze indebite nelle procedure di affidamento e di esecuzione delle opere ed autorizzazioni nei settori suindicati.
Le informazioni antimafia saranno acquisite per tutti gli appalti e concessioni di lavori pubblici pari o superiori a 250.000 euro, e per i subappalti di lavori, forniture e servizi pari o superiori a 50.000 euro nonché, a prescindere dal valore, per alcune attività particolarmente sensibili, come individuate dal comma 53 dell’art. 1 della legge 6 novembre 2012, n. 190, e dal D.P.C.M. del 18 aprile 2013, con cui sono state istituite le cosiddette “white list”. Significativo per l’edilizia è quanto stabilito nell’art.10, che prevede l’impegno per i Comuni aderenti di richiedere le informazioni antimafia anche nei confronti dei privati sottoscrittori di convenzioni di lottizzazione;
– lo sviluppo di un costante scambio informativo volto ad intercettare – anche attraverso l’analisi ed il monitoraggio dei passaggi tra proprietari o gestori – eventuali fenomeni di riciclaggio, usura ed estorsione nei settori presi in esame.
A tale riguardo, di particolare rilievo è la previsione dell’art.11, volto a monitorare i passaggi ripetuti di licenze commerciali nei settori più sensibili quali la ristorazione, le attività ricettive e di intrattenimento, i giochi e la raccolta di scommesse, la vendita al dettaglio e all’ingrosso e i compro oro. Sarà costituito presso la Prefettura un apposito Tavolo di monitoraggio presieduto dal Prefetto e composto dal Sindaco della Città Metropolitana, dal Presidente della Camera di Commercio industria e Artigianato, da rappresentanti delle Forze dell’ordine, nonché dai Sindaci dei Comuni di volta in volta interessati e con il contributo delle categorie produttive e delle associazioni antiracket.