E’ Fabio Pagano il nuovo direttore del Parco Archeologico dei Campi Flegrei. Pagano sostituirà Paolo Giulierini che continuerà a dirigere il Mann, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli.
Il nuovo direttore avrà la grande responsabilità di portare avanti le iniziative promosse da Giulierini che hanno riscosso successo di pubblico e dovrà affrontare grandi questioni. Tra queste sicuramente la necessità di far conoscere, ancora di più, l’enorme patrimonio dei Campi Flegrei con il coinvolgimento degli altri enti locali.
Intanto venerdì 24 maggio, alle ore 11 – si terrà un flash mob al Museo dei Baia organizzato da alcune associazioni e cittadini dell’area flegrea. Le richeste: l’apertura delle sale del Ninfeo e il ritorno di alcune reperti archeologici che sono stati spostati al Mann.
“Do il benvenuto, assieme all’intera amministrazione comunale di Pozzuoli, al nuovo direttore del Parco Archeologico dei Campi Flegrei, Fabio Pagano, e ringrazio il dottor Paolo Giulierini per il lavoro svolto con la sua direzione ad interim continuando la proficua attività iniziata dalla dottoressa Adele Campanelli”. Lo dichiara il sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia, dopo aver appreso della designazione di Fabio Pagano, da parte del Mibac, alla guida del Parco Archeologico dei Campi Flegrei. Incarico che sarà assunto nei prossimi giorni.
“L’augurio è che il dottor Pagano – ha continuato il primo cittadino – possa proseguire nel solco tracciato dai suoi predecessori e svolgere un lavoro unico per i Campi Flegrei, contribuendo con le sue competenze a consolidare il rapporto instaurato con i Comuni di Pozzuoli, Bacoli, Monte di Procida e Giugliano, che rappresentano l’ossatura del Parco. In particolare, il nostro auspicio è che possano essere portati a termine i progetti avviati con i fondi stanziati e canalizzati per il restauro e la valorizzazione dei siti archeologici. Progetti pensati e messi in campo proprio assieme a questi Comuni per creare condizioni di sviluppo ed occupazione sul territorio di cui il Parco è parte integrante e viva”.