Il Circolo Acli Dicearchia Pozzuoli e l’Osservatorio per la Tutela dell’Ambiente e della Salute sono impegnati da anni sulle problematiche della tutela dell’ambiente e della salute nonché per la valorizzazione del patrimonio storico-artistico-culturale. Hanno assunto varie iniziative per gli scarichi a mare e per la mancata bonifica delle discariche che hanno determinato nella zona flegrea un incremento di patologie oncologiche, tant’è che hanno presentato un esposto-denuncia alla Procura della Repubblica di Napoli.
Per tali condizioni Acli ed Otas condividono e sostengono la giusta protesta dei puteolani residenti a Monterusciello, Licola ed Agnano Pisciarelli per la richiesta illegittima del contributo di bonifica per fabbricati, ai sensi dell’art. 13 della legge regionale n. 4 del 25 febbraio 2003, da parte del Consorzio di bonifica bacino inferiore del Volturno.
La norma ha come finalità “la razionale utilizzazione delle risorse idriche per uso agricolo e di salvaguardia dell’ambiente rurale”. L’art. 13 –comma 2- prevede che “tutti coloro che utilizzano canali consortili come recapito di scarichi… sono obbligati a contribuire alle spese consortili in proporzione del beneficio ottenuto”. Va chiarito, altresì, che gli immobili classificati ad uso abitativo sono già tassati dal soggetto gestore del servizio idrico integrato perché allacciati agli impianti di depurazione comunale.
È apprezzabile la ferma posizione assunta dall’Amministrazione Comunale di Pozzuoli, che con delibera n. 48 del 13 aprile 2017, ha contestato al Consorzio i mancati interventi di bonifica nell’ultimo decennio, ma non basta ad evitare ai cittadini a sopportare i costi per ricorrere entro il prossimo 21 gennaio alla Commissione Tributaria per chiedere l’annullamento di un contributo ingiustificato ed illegittimo. Pertanto Acli ed Otas hanno chiesto al Sindaco di Pozzuoli di contattare il Consorzio sia per la sospensione dei termini di scadenza e sia per acquisire la disponibilità ad un incontro presso la Regione Campania perché la complessa vicenda venga affrontata e chiarita in sede politica.