
Nella giornata odierna (8 Aprile 2025) sono stati resi pubblici sia il bollettino mensile relativo al Mese di Marzo sia quello settimanale con dati dal 31 Marzo al 6 Aprile.
Dopo gle eventi di metà Marzo la sismicità complessiva ha subìto un brusco rallentamento che si evidenzia ancor oggi con un numero di eventi limitato e che nell’ultima settimana di monitoraggio è stata caratterizzata da 28 terremoti con Md non negativa e con valore massimo di 2.0 +-0.3. con epicentro a mare verso Baia.
Negli ultimi giorni è stato registrato anche un evento con Md =2.4 +-0.3 localizzato nei pressi di Agnano – Pisciarelli. Globalmente la sismicità al momento resta bassa. Gli eventi con Md= 2.0 e Md=2.4 potrebbero essere inquadrati in un rilascio di energia pregressa? Non lo si può affermare!!! Ciò sarebbe una congettura che non riguarda la scienza: sono troppe le variabili in gioco.
I terremoti del 13 Marzo con Md 4.6+- 0.3 e del 15 Marzo 3.9 +-0.3 hanno avuto meccanismi focali di tipo distensivi in accordo con le caratteristiche dei terremoti vulcano – tettonici
A partire dalla metà di Marzo la deformazione in atto nell’area flegrea continua con una velocità inferiore ma comunque superiore a quanto avveniva in media fino a Dicembre – Gennaio. La velocità preliminare si attesta in media a 2.0 cm/mese con un errore di +-0.5 ma è necessario attendere ulteriori dati per una conferma. Si ricorda che la scossa del 20 Maggio 2024 è stata registrata in un regime di sollevamento medio di 2 cm/mese ma ciò non può rappresentare un elemento previsivo sempre perché sono moltissime le variabili in gioco. E’ ben noto a tutti che i terremoti non possono essere previsti. Nel bollettino settimanale si evidenzia come al momento il massimo sollevamento raggiunto al sensore RITE sia di 25.5 cm a partire dal Gennaio 2024. Dall’inizio dell’anno si è avuto un sollevamento di 7 cm circa (confronto con i dati del bollettino mensile di Dicembre) mentre da metà Marzo è stato di 1.5 cm circa (confronto dei dati con il bollettino settimanale fino al 16 Marzo.)
consulta i bollettino mensili
consulta i bollettini settimanali
Attraverso il portale Medusa dell’Osservatorio Vesuviano
http://medusa.ingv.it/index.php

è possibile consultare l’andamento della deformazione negli ultimi 12 mesi (il grafico nell’articolo è aggiornato al 7 Aprile) di alcuni sensori mareografici con dati giornalieri: essi possono essere solo indicativi e non possono fornire previsioni di brevissimo termine sia per l’errore possibile sia perché le curve di deformazione evidenziano eccessiva erraticità se visti giorno per giorno. E’ ben noto che il bradisismo non è fenomeno con andamento lineare . Attraverso i grafici si può evidenziare il trend deformativo in essere (nel medio termine) ed anche il differente comportamento del suolo in diverse zone della caldera. Il loro andamento si accorda nel medio termine con gli altri sensori satellitari. (vedi RITE -Rione Terra).
Si segnala una pubblicazione scientifica
https://www.mdpi.com/2076-3417/15/6/3344
La geochimica dei fluidi evidenzia il perdurare di afflusso di gas magmatici dal basso senza indicare nessuna inversione di tendenza. Il bollettino mensile di Marzo approfondisce anche con diversi grafici alcuni aspetti specialistici.