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A Pozzuoli “Terme arte e cibo nei Campi Flegrei” lunedì 2 dicembre la presentazione alle Terme Neronensis

È tutto già pronto alle Terme Neronensis (Via G. Pergolesi, 29 bis) di Pozzuoli dove lunedì 2 dicembre p.v. alle ore 10.30 si terrà la presentazione della IX edizione dedicata alle terme flegree quest’anno intitolata “Terme arte e cibo nei Campi Flegrei. Tra passato e presente” promossa dal Gruppo archeologico Kyme.

L’incontro dopo i saluti istituzionali del sindaco di Pozzuoli Luigi Manzoni e del sindaco di Quarto Antonio Sabino prevede gli interventi di Fabio Pagano direttore del Parco Archeologico dei Campi Flegrei, Francesco Maisto presidente dell’Ente Parco regionale dei Campi Flegrei, Filippo Monaco assessore alla cultura del comune di Pozzuoli, Vittorio Festa assessore alla Pubblica Istruzione di Pozzuoli e dei curatori Anna Abbate e Antonio Isabettini del Gruppo Archeologico Kyme. A moderare la mattinata il giornalista direttore del Vg21 Gianni Ambrosino.

Alle 11.30 puntuali seguirà la presentazione del libro Ricominciamo dai nomi, dai miti e dalle fonti nei secoli” (Fioranna, 2024) di Gea Palumbo. Dialogherà con l’autrice Sonia Gervasio responsabile dell’Associazione Lunaria A2 Onlus. La presentazione si chiuderà con un aperitivo flegreo sulla terrazza delle Terme Neronensis con vista sul Golfo di Pozzuoli e sul Macellum di Pozzuoli.

La manifestazione promossa dal Gruppo archeologico Kyme e dal Parco Archeologico dei Campi Flegrei gode del patrocinio del Comune di Napoli, Comune di Pozzuoli, Comune di Bacoli, Comune di Quarto, Ente Parco Regionale dei Campi Flegrei.

La rassegna ha la collaborazione del Parco Archeologico dei Campi Flegrei, Terme Neronensis, Terme Stufe di Nerone, Club per l’Unesco di Napoli, Accademia dei Campi Flegrei, Lunaria Onlus A2, Villaggio Letterario, Edu Campania, Corpo Internazionale di Soccorso, Militum Schola di Federico Penza e Reenactment Society di Livio Buonanno.

IL LIBRO

Ricominciamo dai nomi, dai miti e dalle fonti nei secoli. Procida, Ischia, Cuma, Bacoli, Baia, Miseno, Monte di Procida, Cappella, la via per Quarto, Pozzuoli e il Monte Barbaro nella lunga durata è il libro di Gea Palumbo nato « dal desiderio di ridare giusta visibilità non solo a ben note fonti antiche ma anche a fonti che nei secoli hanno continuato a parlare dei Campi Flegrei, consentendo che non si spezzasse il filo della narrazione; fonti preziose che raccontano Baia brulicante di vita divenire una terra desolata con teschi di soldati sulla spiaggia, o Cuma al principio del ‘700 con un’immagine onirica e al contempo più reale di quante ne potremo ricostruire al computer, un’immagine che gli antichi non videro mai, ma che nei secoli in cui la città continuò a vivere in una desolata palude, videro i viaggiatori solitari innamorati dell’antico. O ancora, quando fonti come le incisioni di una straordinaria Eneide del XVI secolo raffigurano Cuma come luogo di congiunzione tra la storia di Creta, scolpita da Dedalo sul tempio di Apollo, e quella di Roma mostrata da Anchise a Enea nei Campi Elisi. Infatti un’altra ragione per riscoprire il grande patrimonio di fonti che vengono dai libri a stampa tra XVI e XIX secolo sono le immagini che come occhi attenti alle mutazioni del paesaggio, ne raccontano la muta storia. Fonti antiche che ricordano i miti in cui i nomi di queste terre sono legati a dei ed eroi. Fonti medievali che cambiano quei nomi e mutano Virgilio in un mago e la Sibilla in una cristiana profetessa. Fonti moderne in cui tutto è visto attraverso il filtro dell’antico e lo spessore del tempo».

Ingresso libero e gratuito

Le foto sono del Gruppo archeologico Kyme

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Anna Russolillo
Napoletana, architetto specializzata in restauro dei monumenti alla Federico II di Napoli. Giornalista, collabora con il quotidiano “Il Roma”. Archeo e Archeologia Viva. Consulente della Regione Siciliana, Parco Archeologico di Himera, Solunto e Iato. Già consulente della Regione Campania, della Soprintendenza Architettonica di Napoli e della Diocesi di Pozzuoli. Ha master e attestati in archeologia e in archeologia subacquea. Già docente di scavo archeologico, rilievo archeologico e aerofotogrammetria. Subacquea con all’attivo numerosi master in archeologia subacquea. E’ fondatore e presidente dell' associazione Villaggio Letterario. Da sempre coinvolta per studio, per lavoro e per passione nel mondo del turismo, dell'arte e dell’archeologia, ama ideare, organizzare, coordinare e realizzare progetti ed eventi culturali, sociali, scientifici e turistici. La Campania e la Sicilia sono le sue due patrie. Questi i suoi siti: www.annarussolillo.it - www.villaggioletterario.it - www.marefest.it - www.trofeomaiorca.it - www.librofest.it - www.roccocoofest.it - www.nolimitswinediving.it
http://www.annarussolillo.it

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