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Presentato a Casa Mehari il progetto EduCampania

Un marinaio-soldato della Classis Misenensis, Livia Drusilla, celeberrima moglie di Ottaviano Augusto, un elmo attico trace e un gladio romano hanno fatto da cornice alla presentazione del progetto Edu Campania che si è tenuta lunedì 16 settembre a Casa Mehari, Quarto.

Due personaggi e due oggetti che testimoniano che nel progetto EduCampania c’è anche il Living History e l’Historical re-enactment o meglio la Rievocazione storica basata su fonti per le attività didattiche fuori dalle classi.

L’iniziativa EduCampania, dall’ acronimo di “Edutainment, Didattica e Umanesimo di accoglienza” nasce da un’idea dell’architetto Anna Russolillo sviluppata insieme all’archeologa Anna Abbate in collaborazione con la dottoressa Sonia Gervasio.

EDUCampania è un progetto in itinere aperto ad altre associazioni proposto dall’Associazione Villaggio Letterario, dal Gruppo archeologico Kyme e dall’Associazione Lunaria A2 Onlus. Una sperimentazione finalizzata alla promozione del patrimonio culturale dei territori meno battuti dai principali flussi turistici della Campania, con particolare riguardo ai Campi Flegrei.

La presentazione è stata introdotta dal dottor Ciro Biondi nella sua qualità di docente e padrone di casa, sono poi intervenuti il sindaco di Quarto Antonio Sabino, l’assessore alla Pubblica istruzione di Quarto Raffaella De Vivo e l’assessore alla pubblica istruzione di Pozzuoli Vittorio Festa che prima del suo intervento ha portato i saluti del Sindaco di Pozzuoli Luigi Manzoni impegnato con la Protezione civile. iL Progetto è stato illustrato dalle curatrici. La giornata si è concluso con l’intervento della dirigente dell’I.C. IV Pergolesi di Pozzuoli Francesca Coletta, scuola che ha lavorato a diversi eventi con le associazioni proponenti il progetto. Il tavolo è stato moderato dal giornalista Gianni Ambrosino dir Vg21.

Nel calendario si legge di attività didattiche che potranno affiancare gli istituti scolastici della Campania che si svolgeranno nei siti archeologici, storici e naturalistici meno battuti del pubblico. «Un progetto importante che parte dal basso toccando i cosiddetti siti “minori”, quei siti ugualmente interessanti e avvincenti, luoghi che danno un contributo importante alla comprensione profonda delle società che si sono avvicendate» ha esordito Ciro Biondi.

Un progetto, quello di Edu Campania incubato in oltre dieci anni di attività delle tre associazioni, con all’attivo oltre quattrocento incontri ed eventi in cui si è formata una rete straordinaria tra associazioni, scuole, università, enti ed istituzioni.

Per il sindaco Antonio Sabino «molto significativa la rete che si è riusciti a creare in questi anni all’interno di questi territori per sviluppare quella cutltura della curiosità e della conoscenza che sono presenti all’intero dei Campi Flegrei».

Per l’assessore alla P.I. di Pozzuoli Vittorio Festa «l’ argomento di oggi l’ho ritenuto come pedagosista estremamente importante perchè il lavoro svolto per questo progetto dalle curatrici del progetto – Russolillo, Abbate e Gervasio – è un lavoro di grande qualità metodologica e didattica. Qui parliamo di didattica e di umanesimo di accoglienza e di imparare e insegnare divertendosi… il lavoro per  gli adolescenti sono cose che fanno migliorare la cognizione, la socializzazione  e la relazione soprattutto nei lavoro di gruppo»

Le tre curatrici hanno illustrato il progetto presentando anche brevi video dei tanti progetti trasmessi su Rai 2 e Rai 3. Hanno ricordato la rassegna dedicata a S. Tusa “Mare Fest. Vietato non toccare”; la rassegna dedicata a Selene la dea raffigurata nella Necropoli di Cappella con “Il mito della luna. Sventoliamo l’arte e la storia”; e i laboratori della favola scientifica dedicata alla caldera dei Campi “Flegrella”. E non per ultima hanno parlato dell’attività basata sul libro “L’Aquilone della pace” presentato alla Camera dei Deputati nel marzo del 2022. Una favola in 5 lingue uscita dopo pochi giorni dall’ inizio della guerra in Ucraina, una storia toccante che narra di due bambini divisi da un fiume, su una sponda i bimbi vivono una città colorata e dall’altra in una una città annerita dai fumi della guerra. Riusciranno i bambini a inviarsi un messaggio tra loro per far conoscere i loro mondi? Costruiamo un’aquilone e inviamo messaggi!.

Non mancano poi laboratori dedicati alla vulcanologia dei Campi Flegrei basati sulla favola scientifica “Flegrella. La caldera che spiega la storia geologica dei Campi Flegrei”, una signora in calzamaglia rossa e gialla che spiega ai bambini la geologia flegrea. Ed è a questo punto che è intervenuta la dirigente dell’.I.C. Pergolesi di Pozzuoli Francesca Coletta precisando che i bambini durante i laboratori di arte e di illustrazione hanno potuto scatenare la loro fantasia con disegni ispirati ai personaggi della favola e con i quali è stata poi allestita una mostra presentata alla Necropoli di San Vito a Pozzuoli. «Un’inizitiva arricchita con divulgatori scientifici di altissimo profilo dell’INGV di Napoli e Palermo in cui gli alunni hanno imparato la vulcanologia della loro terra divertendosi».

Dunque oltre trenta le attività in calendario che le scuole potranno richiedere di svolgere anche in tante lingue dall’inglese al cinese. Il calendario sarà presentato e diffuso alla Bitus (Borsa internazionale del turismo scolastico e della Didattica fuori classe) di Salerno dal 2 al 4 ottobre all’interno dello Stand della Regione Campania.

E per concludere si è parlato di gladiatori, di visite partecipate e di costruzione di monete antiche e proprio su questo laboratorio si è soffermata l’assessore Raffaella De Vivo ricordando che «le monete antiche, ricordiamo quelle di Galla Placidia ritrovate nella Necropoli Tardo Antica Paleocristiana di San Vito, erano non solo un mezzo di scambio ma anche amuleti, tessere di riconoscimento, dono per i defunti. Fonti di informazioni preziose per ricostruire usi, storie e credenze delle civiltà del passato».

«Un’offerta didattica varia, altamente qualificata e certificata con attività utile per le scuole, che integra i programmi di studio con tematiche contemporanee e presenta nuove modalità di fruizione attuali e sempre inclusive” ha spiegato Anna Russolillo presidente di Villaggio Letterario.

« È un progetto di ampio respiro e lunga visione che si pone l’obiettivo di contribuire a dar vita a un nuovo ecosistema culturale per la fruizione dei ragazzi del patrimonio culturale e in particolare si sono associati oltre settanta figuraznti per la rievozazione storica dalla presitoria alla seconda guerra mondiale» ha sottolineato Anna Abbate.

Dunque, una rete di oltre dieci anni per fondare il progetto Edu Campania «incontri di cultura, di scienza e di arte con oltre trenta prodotti formativi originali, un’offerta straordinaria di attività con il coinvolgimento di professionisti di ogni settore. Un percorso già avviato dalle tre associazioni in stretto dialogo con le Amministrazioni centrali e locali, le Regioni, le organizzazioni e gli istituti culturali, le imprese del settore» ha concluso Sonia Gervasio.

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Redazione
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