La creatività nasce dal talento, un fluido magico che riempie i canali d’irrigazione, con cui si alimenta l’immaginazione. Nel campo della moda la ricerca dell’innovazione, la curiosa adesione ai gusti del pubblico, o meglio l’estrosa coincidenza che fa convergere il buon gusto con l’eleganza, diventa una chimera, un desiderio ossessivo per chi cerca di emergere.
Siamo nel 1965, Milano inizia a costruire le basi, per ciò che negli anni ’70 diventerà il quadrilatero della moda, un luogo di elezione per i compratori internazionali, sede indiscussa dei più grandi maestri del ramo.
La White Eagle è una rinomata casa di produzione, non manca di apparire nei momenti salienti delle campagne de settore, ma un evento scuote le assi su cui ruota la sua fortuna. La sarta Egle è trovata uccisa, ed ecco che il mondo variopinto della moda si tinge di giallo. La persona che è designata come probabile assassina è Ines, una mannequin sua musa e ispiratrice.
Greta e Marlon, un’avvocatessa e il suo amico detective assistono all’ultima sfilata, testimoni di un disastroso finale: un litigio plateale tra la sarta e la mannequin.
Ines incarica Greta nella difesa, a dispetto di Marlon che non crede alla sua innocenza.
Il passato di Egle torna a galla, s’intreccia con quello di Ines, un mondo sommerso fatto d’intrighi internazionali e colpi di scena, come il finale che racchiude tutti gli ingredienti del thriller.
La musica rock, la rivoluzione culturale apportata dai Beatles, le lunghe marce per la lotta verso il cambiamento, fanno da sfondo alla storia, citando brani e melodie molto inn voga per l’epoca.
Milano ospita questa nuovo capitolo della collana Giungla Gialla, città poliedrica, palcoscenico di un nuovo caso firmato da Erica Arosio e Giorgio Maimone.