Bisogna ammettere che leggere un romanzo sentimentale, ti fa viaggiare su canali diversi, se poi l’autrice introduce con sapienza una vena di mistero, possiamo definire l’opera un valido salvagente a cui ancorarsi quando ci assale la malinconia. Parlo dell’ultima creatura letteraria prodotta da Jojo Moyes: La mia vita nella tua.
L’intricata vicenda vede al centro due protagoniste: Sam e Nisha. Le vite di entrambe subiscono degli sconvolgimenti radicali, da cui emergeranno chiare indicazioni su cui fortificare i piani futuri, complice di tutto ciò un costosissimo paio di scarpe.
Nisha è la moglie di un ricco imprenditore, vittima di uno stile di vita basato sul lusso, e la smania di protagonismo di chi ostenta potere e fascino, il tutto condito da un intreccio narrativo che incrocia i destini delle due donne, e fanno emergere insolite debolezze e dimenticate virtù.
Tutto ha inizio con uno scambio di borse, l’involontario gesto compiuto da Samantha avrà delle conseguenze insospettabili, tali da decidere un cambio di rotta non solo nella sua vita, quanto in quella di Nisha, l’autentica proprietaria.
I protagonisti di questo romanzo cadranno all’interno di un girone emotivo, dal cui fondo sentimenti come rivalsa, fiducia, senso amicale, sono le fonti di un’energia propulsiva che mette in moto una rinascita sostanziale nelle vite delle due donne.
Jojo Moyes, mai nome proprio sorge più evocativo (Yoyo), scala le classifiche internazionali con uno stile leggero, ma mai banale, colpendo al cuore i lettori, narrando storie dal colore rosa, stavolta tinte da una punta di nero.