Il Gruppo archeologico dei Campi flegrei, che da anni si occupa della valorizzazione con visite guidate della necropoli di età romana di Quarto nota come fescina, incuriositi dalla particolare forma architettonica, unica nel suo genere della cuspide piramidale, ha coinvolto l’Unione Astrofili Napoletani affinché si possa studiare il monumento dal punto di vista archeo-astronomico, ottenendo l’autorizzazione della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Napoli e il patrocinio morale del Comune di Quarto.
Le indagini saranno eseguite dalla sezione di Astronomia culturale dell’Unione Astrofili Napoletani, che vanta, talaltro, l’attribuzione al culto di Diana dei resti di un edificio sacro della terrazza inferiore dell’acropoli di Cuma e l’individuazione di un calendario lunare in prossimità dell’antro della Sibilla.
La ricerca che sarà coordinata da Franco Ruggieri e svolta dall’ing. Luigi Candurro, dall’ing. Antonio Coppola e dal prof. Ciro De Vito, sotto la sorveglianza archeologica della dott.ssa Raffaella Iovine, avrà l’obiettivo di verificare se alcune strutture archeologiche abbiano un orientamento compatibile con periodici fenomeni di carattere astronomico.