Martedì 17 maggio 2022 alle ore 16.00 la Biblioteca Nazionale di Napoli alzerà il sipario su “NAPOLI IN SCENA. Documenti e immagini dalle raccolte della Biblioteca Nazionale di Napoli”.
All’inaugurazione interverranno:
Maria Iannotti, direttrice della Biblioteca Nazionale di Napoli
Rosanna Romano, direttore Generale Politiche culturali della Regione Campania
Andrea Mazzucchi, direttore del dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Federico II
Francesco Cotticelli e Gennaro Alifuoco curatori della mostra
Stefano Gargiulo direttore artistico della mostra
Recital di Lalla Esposito su testi e musiche di Vittorio Viviani.
Per la prima volta saranno esposte le lettere autografe di Gabriele D’annunzio e i documenti originali dagli archivi personali di Giuseppe Patroni Griffi e Nino Taranto.
“Napoli in scena” è un itinerario esclusivo nella storia dello spettacolo napoletano. Un viaggio tra gli scritti di Gabriele D’Annunzio che voleva impedire a Eduardo Scarpetta di mettere in scena la parodia della “Figlia Di Iorio”, tra le foto dal set e dalle scene di Totò, Nino Taranto, Titina De Filippo, Vincenzo Scarpetta, le tracce del Viviani riletto da Patroni Griffi e i bozzetti degli anni Settanta di Lino Fiorito prodotti per Mario Martone.
La direttrice della Biblioteca Nazionale, Maria Iannotti sottolinea che «La mostra, realizzata con il contributo della Regione Campania è la prima complessiva ricognizione del patrimonio di interesse teatrale della Biblioteca Nazionale, un giacimento immenso di cui per la prima volta si espongono insieme le opere più preziose e rare, oltre a fonti indispensabili a chi tenti l’arduo compito di descrivere la storia del teatro partenopeo. L’Arte dello Spettacolo a Napoli affonda le sue radici in testi antichi, come ad esempio il manoscritto seicentesco di Francesco Antonio Nigrone, presente in mostra, dove si può individuare una delle prime rappresentazioni iconografiche della maschera di Pulcinella. Ancora oggi lo Spettacolo a Napoli mantiene una sua individualità anche nelle più recenti declinazioni, e fra tavole del palcoscenico, spazi musicali, set cinematografici e televisivi, continua a far parlare di sé e a imporsi nel panorama europeo e di tutto il mondo».
La mostra curata da Francesco Cotticelli e Gennaro Alifuoco prende spunto dalle collezioni custodite alla Lucchesi Palli (Sezione autonoma della Biblioteca Nazionale di Napoli che nacque nel 1888 quando il conte Edoardo Lucchesi Palli donò la sua biblioteca teatrale con annesso archivio musicale alla Nazionale di Napoli).
Dai documenti conservati sugli scaffali di questa Sezione speciale emerge una storia dello spettacolo napoletano in cui le narrazioni dei grandi autori diventano teatro e messa in scena. Ci si muove tra copioni usurati e corretti con note, correzioni e cancellature, passati di mano in mano da capocomici, attori, suggeritori; tra bozzetti, scenografie e costumi; tra importanti testimonianze di interpreti famosi del teatro.
Il progetto scenico e multimediale è curato da Kaos Produzioni con la direzione artistica di Stefano Gargiulo.
L’obiettivo di “Napoli va in scena” è dunque quello di far fare al visitatore un viaggio nel tempo, una timelines all’epoca d’oro del Teatro Fiorentini e all’opera dell’impresario Adamo Alberti con una tappa tra i Fasti del teatro San Carlino dove nacque la parodia e tanto altro ancora…
Il progetto è cofinanziato dalla Regione Campania Pop 2014-2020.