Da domani 27 ottobre e fino al 22 gennaio 2022 sarà aperta al pubblico la prima mostra dedicata ad Aniello Falcone, uno dei massimi esponenti della pittura del “Secolo d’oro” . La mostra dal titolo “Aniello Falcone, il Velàsquez di Napoli” si potrà visitare al Museo Diocesano Largo Donnaregina di Napoli.
Ben ventitré i capolavori esposti di questo importante protagonista del Seicento napoletano, a cui si aggiunge anche un percorso esteso alle chiese di Napoli che ancora conservano affreschi di Aniello Falcone, da San Giorgio Maggiore a San Paolo Maggiore al Gesù Nuovo.
«L’idea è nata prendendo spunto dal restauro appena concluso del suo capolavoro, il “Riposo dalla fuga in Egitto” del Museo Diocesano», spiega il curatore della mostra professor Pierluigi Leone de Castris.
L’opera il “Riposo dalla fuga in Egitto” ha consentito di riportare alla versione originale il lavoro di Aniello Falcone scoprendo il velo giallo che copriva il seno della Vergine, aggiunto più di un secolo dopo, come spiega Karin Tortora, l’autrice del restauro sponsorizzato da Mario Carignani di Novoli.
La mostra è stata inaugurata dall’arcivescovo Mimmo Battaglia, dall’assessore al Turismo regionale Felice Casucci, dal sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, dal soprintendente archeologia, nelle arti e paesaggio di Napoli Luigi La Rocca e dal curatore storico dell’arte e docente di Suor Orsola Benincasa, Pierluigi Leone de Castris.
“Essere qui ci mette in contatto con l’arte ispirata dalla fede ma che è anche strumento di rinascita per la nostra terra. La conosciamo spesso per slogan e luoghi comuni, ma ne va riscoperta la generosità, lo spirito di accoglienza, la resilienza… Questa mostra può riaccendere la fiamma della speranza a ritessere i fili della fiducia.” ha sottolineato l’arcivescovo Battaglia
Gli interventi sono stati presentati da don Adolfo Russo, direttore del Museo Diocesano e autore anche della prefazione del primo catalogo dedicato ad Aniello Falcone.
ANIELLO FALCONE
Aniello Falcone (1607-1656?) è uno dei più grandi pittori napoletani della prima metà del Seicento; e tuttavia a lui non è mai stata dedicata sin qui una mostra, e nemmeno uno studio monografico. Nella sua bottega si formarono artisti come Salvator Rosa, Micco Spadaro, Luca Forte.
Le sue opere disperse tra i musei e le collezioni private sono testimonianza di uno straordinario equilibrio e capacità di sintesi tra naturalismo, classicismo e aperture pittoriche che fanno di Aniello Falcone uno degli artisti più originali della Napoli del Seicento, il “Velázquez di Napoli”.
La mostra sarà aperta al pubblico, seguendo gli orari del Complesso di Donnaregina.
MUSEO DIOCESANO DI NAPOLI
Il complesso monumentale di Donnaregina è situato a due passi dal Duomo di Napoli ospita il Museo Diocesano di Napoli, uno straordinario luogo che conserva preziosi capolavori provenienti da chiese napoletane e dalla stessa Cattedrale.