Una vita per i libri, la cultura e l’arte. Si è spento l’editore Tommaso Avagliano
Con il figlio Sante, alla guida di Marlin nel segno dell’amato Hemingway
Editore, docente, studioso del territorio, autore, poeta e intellettuale. Un anno fa aveva festeggiato gli ottant’anni nel segno di una quarantennale attività editoriale. Ieri sera, martedì 21 settembre, l’editore Tommaso Avagliano, alla guida di Marlin assieme al figlio Sante, si è spento, nella “sua” Cava de’ Tirreni, all’età di 81 anni, pochi giorni dopo un impegnativo intervento al cuore. Era nato a Cava de’ Tirreni l’8 settembre 1940.
Ne danno il triste annuncio la moglie Lia Redi, i figli Mario, Sante e Luciano e le rispettive mogli, i nipoti Alessandro e Chiara, Federico e Lia, Tommaso e Diego.
Dal 2000 Tommaso Avagliano era Cavaliere all’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Tra i molti riconoscimenti, va ricordato pure il Premio “Guido Dorso” 2005 del Presidente del Senato per meriti culturali e il premio “Gens Campana 2009”. Già fondatore e direttore della Avagliano Editore (1982–1992), e poi condirettore insieme al figlio Sante (1993 – 2005), con oltre 300 titoli in catalogo, tra cui due best-seller come “Francesca e Nunziata” di Maria Orsini Natale e “Il resto di niente” di Enzo Striano, entrambi tradotti nei principali Paesi europei e trasposti in film, si è poi distinto in un nuovo progetto. Nel 2005, infatti, Tommaso e Sante Avagliano hanno dato vita ad una nuova sigla editoriale, Marlin Editore (https://www.marlineditore.it/), che fa riferimento al mitico pescespada che Ernest Hemingway amava pescare al largo di Cuba e di cui racconta nel romanzo “Il vecchio e il mare”.
«La morte di Tommaso Avagliano, editore di fama internazionale, uomo di cultura ma soprattutto un grande innamorato di Cava de’Tirreni, ci lascia sgomenti», così ha commentato il sindaco cavese Vincenzo Servalli.
Questi i versi che ha scelto prima di morire per la sua epigrafe, da un antico poeta greco anonimo: «Piangimi di un pianto breve, nato dal segreto del cuore. Dimmi una tua parola tenera: di me ricorda, quando con me non sarà più la vita». L’editore ha anche chiesto di portare nella bara il suo libro preferito: “I promessi sposi”, da lui letto e riletto molte volte.
I funerali si svolgeranno giovedì 23 settembre, alle ore 12.00, presso il Duomo di Cava de’ Tirreni.
Nel corso della cerimonia, il sindaco di Cava farà un saluto a nome della città.
Studi e impegno culturale
Dopo il Liceo classico “Marco Galdi” di Cava de’ Tirreni, Tommaso Avagliano si laurea in Lettere Classiche presso l’Università di Napoli con una tesi in Storia dell’Arte sulla vita e l’opera del pittore e scrittore Luigi Bartolini, relatore Valerio Mariani. Conseguita l’abilitazione all’insegnamento di italiano, latino, storia, geografia e storia dell’arte, è docente di materie letterarie nelle scuole statali dal 1967 al 1994. Nello stesso periodo collabora a quotidiani e periodici di carattere locale e nazionale. Fondatore e direttore, insieme a Sabato Calvanese, del Centro d’Arte e di Cultura “Il Portico” (1972–1997).
Ha esordito nel 1964 con il volume “Poesie a Lil”. Ha pubblicato numerosi libri di storia, poesia e letteratura.
L’impegno come editore
Nel 1982 Tommaso Avagliano fonda la Avagliano Editore, con cui pubblica libri di saggistica storica e letteraria, soprattutto di ambito meridionale. Il primo libro pubblicato fu “Nascita di un mestiere” di Paolo Peduto, dedicato agli antichi maestri muratori cavesi (gli attuali architetti) famosi in Italia e all’estero.
Tra il 1993 e il 1994 vengono varate le prime collane di narrativa moderna e contemporanea, con autori come Bufalino, Prisco, La Capria, Compagnone, Ghirelli, Marotta, Patti, Serao, Fruttero & Lucentini, Veraldi, De Roberto, Afeltra, Russo, Parise, che collocano la casa editrice sul piano nazionale, attirando l’attenzione dei principali mass media.
Il grande successo arriva nel 1996 con la pubblicazione di romanzi storici come “Il resto di niente” di Enzo Striano e “Francesca e Nunziata” di Maria Orsini Natale, che scalano le classifiche nazionali di vendita, vengono tradotti in numerosi Paesi europei, vincono premi letterari e sono trasposti anche in film.
Nel 2005, ceduta la Avagliano Editore, Tommaso e Sante Avagliano danno vita a Marlin Editore.
La casa editrice coniuga tradizione e modernità attraverso un incessante lavoro editoriale, alla ricerca di tesori letterari nascosti, tra mito e sguardo sulla realtà, che ha portato alla nascita di numerose collane di successo: per la narrativa le collane “I lapilli” e “Il portico”, la prima dedicata alla grande narrativa di Settecento e Ottocento e la seconda, con all’attivo più di 50 volumi pubblicati, che combina vari temi dal giallo agli argomenti sociali e alla Storia; per la saggistica storica e di attualità invece le collane “La camera del fuoco” (nell’ambito della quale è stato pubblicato il testo di John Hemingway, nipote di Ernest, “Una strana tribù. Memorie di famiglia” e “Alfabeto quotidiano” di Dacia Maraini), “Filo spinato” e “Il tuffatore”.
Fino all’ultimo Tommaso Avagliano non ha smesso di esprimere il proprio amore e la propria passione per i libri, la cultura e l’impegno nella casa editrice Marlin.