L’associazione Percorsi Cumani nasce nel marzo del 2016 con l’obiettivo di coniugare la mobilità sostenibile alla cultura, la storia, la valorizzazione turistica delle meraviglie del territorio flegreo. Tutto ciò cercando di incoraggiare i comuni flegrei, nel frattempo, ad investire sulla mobilità eco-sostenibile e intravedendone i naturali risvolti in termini di creazione di eco-turismo.
Si tratta di una associazione di cittadini con un sogno ben preciso: un percorso ciclopedonale lungo la costa da Nisida a Miseno. Ma non solo, la loro critica è mossa dalla consapevolezza dell’inquinamento da traffico automobilistico e dall’ottimismo nell’aver individuato la ciclabilità come valida attenuante, soprattutto data la bellezza dei nostri territori che ce la consentirebbero tutta. Con la pandemia, inoltre, la ciclabilità è stata ancor più veementemente riproposta come mobilità alternativa più che valida al sovraffollamento dei trasporti pubblici… Se solo ci fossero piste ciclabili a Napoli e in periferia.
Da quel 2016 Percorsi Cumani si è data da fare sensibilizzando sui social, nelle scuole ed organizzando eventi in bicicletta per turisti e cittadini alla scoperta del territorio.
Il “BikeTour archeologico dei Campi Flegrei”, con bici a pedalata assistita messe a disposizione da Federalberghi, l’anno scorso ha fatto pedalare i più grandi che, partendo dal lago D’Averno, si sono diretti per una visita guidata alle Terme di Baia, uno dei più grandi e monumentali complessi archeologici che ci regala il territorio flegreo, spesso tristemente sconosciuto agli stessi abitanti, per poi pedalare alla volta di un concerto settecentesco alla casina Vanvitelliana sul lago Fusaro, eccezionalmente aperta per l’occasione. Dulcis in fundo, una rifocillata di prodotti locali a Km 0 e Falanghina a Lucrino. Una perfetta sintesi e unione di attività fisica, persone, luoghi, cultura, turismo, cibo, economia locale, sostenibilità ambientale.
Nell’ottobre del 2020, inoltre, grazie alla collaborazione di Percorsi Cumani con altre associazioni, volontari, amministrazioni comunali, l’Ente Parco Regionale dei Campi Flegrei, il Centro Ittico Campano, è stato possibile ripristinare la pista ciclabile del lago Fusaro dopo anni di incuria e ad organizzare con i più piccini “Bimbimbici”, raggiungendo il Parco della Quarantena dove insieme ai ragazzi di “NSeaYet”, associazione di giovani ormai sempre più protagonista nel territorio flegreo, si è parlato di plastica, riciclo e sostenibilità ambientale.
Il mese scorso, a marzo, con una diretta sulla loro pagina Facebook, Percorsi Cumani insieme a NSeaYet, Tuenda Flegrea, Federalberghi Campi Flegrei, ha presentato l’idea della ciclovia dei Campi Flegrei e un sondaggio per la scelta del nome: La via del mito, Via felix, Miseneide, Ciclovia flegrea, La via ardente. Curiosamente “Ciclovia flegrea” ha avuto di gran lunga la meglio sugli altri.
Tuttavia è di appena due giorni fa la vera grande notizia, il sogno che diventa realtà: la Città Metropolitana di Napoli ha presentato la Ciclovia Flegrea nell’ambito dei progetti finanziati dal Recovery Plan, destinandone ben 12 milioni di euro.
Il titolo dell’intervento che si può leggere nell’elenco dei progetti del Recovery Plan presentato dalla Città Metropolitana di Napoli è il seguente: ”Percorsi cumani. Ciclovia dei Campi Flegrei. Il progetto prevede di mettere in connessione ambiti di territorio fortemente frammentati seppur paesaggisticamente di rilevanza unica, mediante un percorso cicloturistico da Napoli a Capo Miseno, abbracciando il lago d’Averno fino al lago Patria”.
Insomma, un grande traguardo per Percorsi Cumani, l’associazionismo ambientalista flegreo e la cittadinanza intera. Non ci resta che ripartire pedalando alla scoperta e alla rivalorizzazione dei nostri amati campi ardenti. E continuare a partecipare attivamente alla promozione e alla scoperta dei luoghi unici in cui viviamo.