Lo chef Lino Scarallo, alla guida del Ristorante Palazzo Petrucci, locale con una stella Michelin a Napoli, è una vera icona della cucina partenopea
Buonasera chef, ci chiediamo come è nata la sua passione per la cucina?
“La mia passione per la cucina nasce sin da piccolo, per la mia famiglia il buon cibo e la tavola è sempre stato un momento importante. Ho frequentato l’istituto alberghiero e tanta gavetta in giro per l’Italia e per l’Europa”.
Chi è lo chef Lino Scarallo?
“Lino Scarallo in primis è un cuoco che cerca di valorizzare le materie prime del suo territorio e di dare un valore alla cultura gastronomica campana attraverso la tradizione e le tante materie prime di questa regione interpretando grazie a questo una cucina contemporanea”.
Cosa significa essere oggi uno chef di un ristorante stellato?
“Essere uno chef di un ristorante stellato è un grosso impegno e una grande soddisfazione si ha la possibilità di accogliere una clientela internazionale ed esigente che cerca l’espressione e la personalità attraverso i piatti elaborati. Anche se per fortuna siamo riusciti ad avere anche una clientela locale che ci gratifica e ci sprona a fare a fare sempre meglio”.
Cosa ci propone a cena stasera?
“Stasera come ogni sera ai nostri clienti cerco di proporre un percorso di degustazione dei piatti più rappresentativi della nostra carta, composta da molte portate che si incrociano tra ingredienti di terra e ingredienti di mare”.
Ci racconti l’esperienza più significativa?
“Sono del parere che ogni esperienza possa dare qualcosa e permettere una crescita da aggiungere al proprio bagaglio che siano più o meno importanti, anche quelle negative. Anche se ad oggi l’esperienza più importante è quella che sto percorrendo tutt’ora a Palazzo Petrucci”.
Diventare chef, un sogno realizzato?
“Diventare chef è sicuramente un sogno per me realizzato, che ho sempre sognato sin da bambino;
Soprattutto esserlo nella mia città dove la cultura culinaria ha un valore molto importante”
Lei cosa chiede al personale di sala?
“Al mio personale di sala chiedo sicuramente di mettere in primo piano le richieste del cliente di essere quanto più naturai possibili. Anche perché il loro compito è fondamentale essendo la voce dei nostri piatti, riservando grande accoglienza”.
Ci spiega cosa c’è dietro la cucina?
“Dietro la cucina ci vuole tanta competenza ed esperienza il mio motto è la conoscenza e l’esperienza rende liberi di interpretare qualsiasi ricetta è importante avere tanto spirito di sacrificio, tanti studio e non pensare mai di essere arrivati al traguardo”.
Cosa ne pensa del binomio cucina, cultura del territorio?
“Il binomio cucina e cultura del territorio come già dicevo è fondamentale ed è quello che io voglio trasmettere attraverso la mia cucina a tutti gli ospiti che passano per Palazzo Petrucci”.
A quale piatto è più affezionato?
“Non ho un solo piatto a cui sono affezionato. Ad ogni ingrediente ma soprattutto in ogni piatto cerco di dare un’anima che possa soprattutto trasmettere in maniera empatica dando importanza a tutti sensi, ma soprattutto esaltando il gusto”.