“Il mare non lo scopriamo da soli e non lo vediamo solo con gli occhi” così scriveva l’Ulisse contemporaneo Matvejevic nel suo libro “Breviario mediterraneo”.
Il Mediterraneo e Sebastiano Tusa
Il nostro mare, la culla della nostra storia, è quel “lago salato” intorno al quale sono nate e si sono sviluppate millennio dopo millennio alcune delle civiltà più importanti dell’umanità.
Il Mediterraneo è il mare dei segreti millenari “Mare nostrum” per i romani, “Mare bianco” per i turchi, “Grande mare” per gli ebrei”, “Mare di mezzo” per i tedeschi”, “Grande verde” per gli antichi egizi, è il mare che Sebastiano Tusa amava, studiava e raccontava nei suoi libri. Il grande archeologo scomparso nel disastro aereo del 10 marzo del 2019 soleva dire che: “Il mare esalta ciò che in terra spesso si dimentica, soprattutto la solidarietà, le capacità e la comunanza nell’ impegno”.
In preparazione la mostra per vedenti e non vedenti al Castello di Baia “Sebastiano Tusa. Il Mare che unisce”
In questi giorni 53 bambini vedenti, ipovedenti e ciechi dell’Istituto Pergolesi e del Vittorio Emanuele (Pergolesi) di Pozzuoli e bambini utenti dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (Sezione Campania e Napoli) e della Biblioteca Regina Margherita di Monza (Sezione di Catania e di Napoli) stanno riscoprendo il Mediterraneo per raccontarlo nelle loro storie nei Libri Tattili Illustrati in preparazione per la mostra “Sebastiano Tusa. Il Mare che unisce” che a fine pandemia sarà allestita al Castello di Baia.
La esposizione vietato di “Mare Fest. Non Toccare”
La mostra dei libri tattili illustrati dei 53 bambini avranno immagini accessibili a tutti, all’interpretazione tattile delle persone con deficit visivo, avranno scritte in nero con font ad alta leggibilità e scritte in braille. L’esposizione sarà arricchita dall’ opera Vietato Non Toccare dell’artista Giacomo Rizzo – che ha anche una opera monumentale dal titolo Matermania esposta permanentemente nella Villa Lysis a Capri – e opere dei giovani artisti Serena Etiopia, Valeria Rubino e Giorgia Emily Militello.
Durante la mostra il direttore del Parco Archeologico dei Campi Flegrei Fabio Pagano e il responsabile del Castello di Baia hanno organizzato un percorso “Vietato Non Toccare” con opere d’arte del Museo Archeologico Dei Campi Flegrei ritrovate in mare. Per la data si attendono le disposizioni ministeriali di riapertura dei Musei.
Mare Fest
La rassegna in corso è Mare Fest in ricordo di Sebastiano Tusa ideato da Anna Russolillo che l’ ha anche coordinata con Nando Sutera, Carmela Nevano, Nicoletta Pisanò, Alessandra De Caro, Anna Paparone, Giorgia Tinnirello. Madrina della rassegna Lidia Tusa
I laboratori in corso che termineranno il 3 dicembre:
Laboratori di Braille e arte sensoriale a cura dei dottori tiflologi Ferdinando Sutera Sardo e Carmela Nevano
Laboratorio di Libro tattile illustrato a cura di Anna Russolillo (architetto) e Maria Concetta Cusimano (dott.ssa tiflologa)
Laboratorio di biologia marina a cura di Franco Andaloro (biologo marino edirigente di ricerca dell’Anton Dohrn di Napoli)
Laboratorio sui vulcani sommersi a cura di Franco Foresta Martin (geologo, 35 anni redattore scientifico del Corriere della sera, partecipazione a Quark e Geo & Geo)
Laboratorio sulla subacquea a cura di Vincenzo Maione (patron del centro Sub Campi Flegrei)
Laboratori con video dei giornalisti documentaristi Marina Cappabianca e Pippo Cappellano con la partecipazione di Angela Costantino Pinto
Laboratorio con cortometraggio del regista Alberto Castiglione su idea di Linda Legname e Ferdinando Sutera Sardo
Laboratorio sull’archeologia flegrea a cura di Maria Teresa Moccia Di Fraia (professoressa archeologa)
Laboratorio sull’archeologia subacquea a cura degli archeologi subacquei Michele Stefanile e Giorgia Tinnirello.
Sorprese durante la presentazione del progetto:
Alla presentazione avvenuta il 10 novembre moderata dalle maestre Mariarosaria Russo e Imma Micillo hanno partecipato in DaD oltre 80 persone. Dopo i saluti della padrona di casa Francesca Coletta dirigente della Pergolesi, la parola è passata ai 53 bambini che hanno emozionato con i loro messaggi sul mare, sono seguiti i saluti dei curatori e gli interventi di Lidia Tusa, Andrea Tusa, Franco Andaloro, Franco Foresta Martin, Mariateresa Moccia di Fraia, Linda Legname.
A sorpresa l’intervento della coordinatrice nazionale dei Centro Tiflodidattici dell’unione Italiana Ciechi
La coordinatrice nazionale dei centri tiflodidattici dell’Uici Linda Legname, ipovedente dalla nascita ha spiegato che «I ciechi pensano che siamo fortunati perché ci vediamo, i vedenti pensano che siamo ciechi…incomprensione difficili da scalfire» continua «Questo è un progetto straordinario che permette ai bambini di contaminarsi e arricchirsi delle loro specifiche differenze. una piccola palestra “educativa” colma di scambi, emozioni, conoscenza. La forza del voler fare dei bambini non conosce barriere…. distanti ma insieme!».
Video delle istituzioni
I saluti di Fabio Pagano direttore del Pafleg (Mibact) che ci ha comunicato tra l’atro che interverrà martedì 1 dicembre, di Mario Barbuto presidente dell’Uici Napoli e Pierfrancesco Talamo responsabile del Castello di Baia che interverranno giovedì 3 dicembre.
L’intervento a sorpresa del presidente nazionale dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Mario Barbuto
Finale a gran sorpresa è stato l’intervento del presidente nazionale dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Mario Barbuto che dopo il plauso all’iniziativa di Lunaria Onlus A2 e di Villaggio Letterario ha sottolineato che “la scoperta dell’ambiente del mare incoraggia nei bambini il desiderio di conoscenza. Le creature del mare insegnano ai bambini la diversità degli ambienti e dei contesti e stimolano in loro un’apertura mentale straordinaria nella vita quotidiana per comprendere, accogliere e abbracciare l’altro.”
Il mare che unisce nella diversità
Il mare con la sua scienza, studio di flora e fauna, di rotte e correnti, di storia e miti, amnios originario dell’umanità, grembo di civiltàarricchisce ed unisce nella diversità.