La cultura in ogni sua forma e declinazione ha fatto e continuerà a fare da padrona al Parco Archeologico dei Campi Flegrei, dove è stata pianificata la rassegna ricchissima di eventi “Parco in Maschera”.
Uno dei siti archeologici protagonista della rassegna è stato l’Anfiteatro Flavio, che domenica 6 settembre ha ospitato l’Ensemble Barocco Accademia Reale, diretta dal Maestro Giovanni Borrelli, esibitosi in “Il canto sublime. Viaggio intorno Farinelli, en travestì”, un concerto per voce ed ensemble barocco con strumenti originali e brani recitati.
La rappresentazione è un viaggio intorno alla figura di Carlo Broschi detto Farinelli, una delle voci bianche più lodate, apprezzate e note del XVIII secolo. Del resto, secondo il gusto barocco il virtuosismo della voce bianca degli eunuchi era la sola adatta ad esprimere la dimensione lirica, volta al raggiungimento del perfetto e del divino. Esaltando contrasti e passioni della musica barocca, i brani suonati dall’Ensemble Barocco Accademia Reale e i cinque interventi narrati dall’attrice Annalisa Direttore, hanno condotto per mano il pubblico alla scoperta del mondo della musica barocca napoletana e dei suoi più grandi interpreti e compositori, mostrando anche uno spaccato della Napoli culturale dell’epoca.
Per l’occasione sono stati suonati brani che compositori del calibro di Niccolò Porpora, Leonardo Vinci, Georg Friedrich Händel, Johann Adolf Hasse, scrissero appositamente per Farinelli. Con lettura filologica che tiene conto delle prassi esecutive del XVIII secolo, molti dei brani suonati sono una prima esecuzione in tempi moderni. Ciò è frutto delle numerose ricerche condotte dall’Ensemble Barocco Accademia Reale, che ha compiuto negli anni un’incisiva operazione di recupero e divulgazione della letteratura musicale barocca.
L’Ensemble Barocco Accademia Reale era presente con: Giovanni Borrelli, direzione e violino barocco di concerto; Angela Iuliano, soprano; Marina Esposito, mezzosoprano; Isabella Parmiciano, violino barocco; Carmine Matino, viola barocca; Silvia Fasciano, violoncello barocco; Michele Del Canto, contrabasso; Tina Soldi, clavicembalo. Per la parte narrata erano coinvolti Annalisa Direttore, lettura testi e Giulio D’Amore, elaborazione testi.
“È stato molto suggestivo suonare all’Anfiteatro Flavio, tutti noi abbiamo sentito un’energia inusuale”, racconta il Maestro Giovanni Borrelli, che prosegue “Abbiamo scelto di dare inizio alla rappresentazione all’imbrunire perché volevamo che le persone godessero della musica, del panorama e dell’emozione che dà il tramonto del sole che cala sui resti dell’Anfiteatro. Inoltre l’acustica del sito archeologico, che crea un naturale espandersi dell’onda sonora, ha contribuito all’incanto. Tutto ciò stato coinvolgente sia per il pubblico, che ho notato attentissimo e trasportato, che per noi sul palco”.