Serata di note ed emozioni martedì 8 settembre sul Rione Terra. Per la rassegna estiva “Pozzuoli è casa mia”, sul palco antistante Palazzo Migliaresi si è esibito il compositore e paroliere Mario Castiglia con lo spettacolo “A un passo dalle nuvole”.
Per quasi due ore il cantautore, puteolano doc nato nei pressi dell’anfiteatro Flavio, ha dato fondo a tutte le proprie energie, deliziando il pubblico, ridotto nei ranghi causa covid, con un recital diviso in due parti: la prima comprendente brani di sua realizzazione; la seconda un omaggio ad artisti che hanno reso grande la canzone napoletana moderna.
Le canzoni di Castiglia danzano su venature melodiche di blues, jazz e rock che con il napoletano si adattano splendidamente, come insegnano Renato Carosone e Pino Daniele.
Nella sua lunga e gloriosa carriera Castiglia ha scritto brani per Marina Rei e Gigi Finizio; ha collaborato con Peppino Di Capri, Nino D’Angelo, Gigi D’alessio e tanti altri.
Tra i brani in scaletta, ciliegina sulla torta, Ammore annascunnuto incisa in napoletano da Celin Dion: la canzone, che apparteneva alla colonna sonora di una produzione francese, fu ascoltata dalla cantante canadese la quale chiese al proprio entourage di convocare Castiglia a Las Vegas perché le insegnasse la melodia e a cantarla in napoletano.
Ricordando questo momento, il cantautore si è divertito a raccontare al pubblico del proprio iniziale stupore allorché ricevette la telefonata di convocazione per gli USA: credendo si trattasse di uno scherzo di pessimo gusto, poco ci mancò che mandasse a quel paese l’interlocutore.
Castiglia è stato degnamente supportato dalla sua band: Max Gargiulo alle tastiere; Roberto Sansone alla batteria; Fabrizio Mazzarella al basso; Nunzio Veneruso alle chitarre; Paolo Termini ingegnere del suono.
Una citazione a parte meritano le coriste Lety Vitagliano e Flavia Castiglia che, oltre ad affiancare il cantante con l’acutezza e limpidezza delle loro voci, si sono fatte apprezzare singolarmente: Lety ha cantato in coppia con Mario un Brano di Pino Daniele; Flavia si è esibita in una a versione musicata di una poesia di Eduardo rielaborata all’epoca in cui Castiglia collaborò con Luca De Filippo.
Il cielo privo di nubi ha fatto sì che uno splendido quarto di luna rischiarasse la Rocca con i suoi riverberi argentati, incorniciando nel modo migliore una serata dove la poesia e la musica erano le indiscusse regine.
Un plauso va all’Assessorato al Turismo e allo Sport di Pozzuoli retto da Stefania De Fraia che quest’anno ha regalato ai puteolani e a quanti amano trascorrere le serate estive nel capoluogo flegreo un programma di eventi musicali, teatrali e cinematografici degni di una città che aspira a essere volano di attrattiva turistica.