Fino a stasera e nella mattina di domani, lunedì 7 settembre, è ancora possibile visitare ancora oggi l’esposizione d’arte delle opere di Caviro, Carmelo Vicente Rossi, “Viaggiando … in Costiera”, curata dalla giornalista Teresa Lucianelli, responsabile anche della relativa comunicazione, così come dei vari appuntamenti del nutriti calendario legato a questa interessante vetrina d’arte. Tra essi, il raffinato evento inaugurale con aperiarte, a cui hanno partecipato qualificati professionisti della comunicazione, che hanno dimostrato grande interesse per i lavori artistici proposti dal maestro.
In uno scenario di rara bellezza è stata allestita l’esposizione: i saloni dell’Hotel Pellegrino, del patron Luigi Rispoli che lo gestisce insieme alla famiglia. Una location di fascino, immersa nella natura, affacciata sull’incanto della Costiera amalfitana, con l’Arcipelago de Li Galli e più in là i faraglioni di Capri.
Curata con grande impegno e presenza costante da Teresa Lucianelli, la vetrina d’arte all’Hotel Pellegrino ha previsto anche una raffinata inaugurazione con aperiarte aperto al pubblico e, per la preview, un’ esclusiva e selezionatissima cena a base delle ricchezze del mare, strettamente riservata ai giornalisti e foto-teleoperatori, che ha visto impegnato il valente personale di cucina e di sala della struttura.
Grande attenzione per l’“arte cittadina” dell’artista, venezuelano di nascita e italiano di adozione, e precisamente campano per libera scelta: vive infatti a Calvi Risorta, nel Casertano, dove ha deciso di stabilire anche il suo studio. Una zona che condivide diverse caratteristiche e anche i colori con la venezuelana Victoria, della quale è nativo Caviro. Quelle stesse tonalità da lui selezionate e impresse su tela e su alcune opere lignee, che lo avvicinano maggiormente alla sua patria, unite agli azzurri intensi della Costiera amalfitana e della Penisola Sorrentina e ai blu profondi del mare di Napoli, “città della pace” ed elemento aggregante continuamente presente nella sua produzione, quale simbolo degli agglomerati urbani del Pianeta, destinati alla inevitabile desertificazione con l’abbandono da parte dell’uomo.
I lavori su tela di spiccata intensità e le sculture in legno e metallo d’impostazione artigiana, create da Carmelo Vicente Rossi, in arte Caviro, restano a disposizione del numeroso pubblico che dimostrato grande interesse per le creazioni di Caviro.
Il riuscito allestimento di Praiano mette a confronto le ambivalenze narrative e le ricerche innovative che Caviro, penetrando tra realtà e fantasia, su terreni d’indagine di opposta natura. Si evince delinea l’uso appropriato dei colori accuratamente selezionati, che funge da volano per sviluppare i temi della sua “arte cittadina” che indaga l’abbandono da parte degli esseri umani degli agglomerati urbani.
La selezionata e rappresentativa vetrina d’arte continua a riscuotere successo di pubblico e di critica. Così come è stato per la personale partenopea: infatti è basata su opere rappresentative del percorso evolutivo di Caviro, presentate nella personale “Viaggiando”, mostra di massima valenza dell’“Estate a Napoli 2020” conclusa recentemente.
Opportuna è arrivata questa seconda proroga, stabilità in considerazione delle esigenze dei tanti visitatori che continuano a mostrare uno spiccato interesse per le opere di Carmelo Vicente Rossi.
Nell’osservanza delle norme anti covid, l’ingresso – assolutamente gratuito – si svolge in maniera continuativa, ma regolato per scaglioni di poche persone ed è consentito esclusivamente a chi è dotato di mascherina, indipendentemente dall’orario, nei saloni come sulla bellissima terrazza della struttura, con veduta eccezionale sulla Costa d’Amalfi.