Monachelle luogo pericoloso? “E’ questo ciò che afferma con l’ordinanza n. 122 del 3.7.2020 il Sindaco del Comune di Pozzuoli Figliolia, ma è una clamorosa menzogna! – scrivono dalla Comunità Monachelle in un comunicato stampa – Da oltre tre anni, grazie all’impegno di decine e decine di cittadini, quel luogo, abbandonato all’incuria dall’ente proprietario e dal Comune di Pozzuoli, è stato bonificato e reso agibile per essere utilizzato in attività con finalità sociali: eventi teatrali, sportivi, culturali, cinema, yoga, canto, scuola di falegnameria, assistenza sociale, biblioteca popolare ed altro, attività svolte nella massima sicurezza e senza alcun pericolo per i frequentatori. Attività che il sindaco Figliolia, impegnato a fare campagna elettorale perenne, non è stato mai in grado di proporre ai suoi cittadini”.
Continua il comunicato: “Ora, con l’ordinanza del 3 luglio, il Sindaco Figliolia, avvalendosi di un verbale dei Carabinieri di Pozzuoli, ordina lo sgombero di un gruppo di cittadini senza fissa dimora dall’edificio senza trovare per loro alcun tipo di sistemazione, e obbliga l’Ente proprietario dell’ex Convitto a recintarlo inibendo l’accesso anche alle aree esterne a tutti i cittadini e affinchè cessino le attività che la Comunità delle Monachelle organizza da anni per la popolazione locale e del circondario. Non vi sono motivi per fare questo, non vi è alcun pericolo! Per questo abbiamo sempre chiesto ed ora chiediamo con più forza alla popolazione di Pozzuoli, di Arco Felice e di tutta l’area Flegrea di venire a verificare di persona le condizioni vere del sito Monachelle, di scoprire quale ricchezza possiedono sotto casa propria e quali e quanti servizi questo bene offre grazie al lavoro dei membri della Comunità che se ne prende cura da oltre tre anni”.
Intanto lunedì 20 Luglio la Comunità Monachelle incontrerà il Sindaco di Napoli Luigi De Magistris ed il Capo Gabinetto Ernesto Pollice presso palazzo S. Giacomo per discutere in merito all’odinanza N° 122 del Sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia.