Nel cuore originario dell’antica Pozzuoli si possono percorrere le strade dell’impero romano e le strade medioevali, osservare un continuo variare di stili e tecniche di costruzione. Qui è possibile “attraversare” la storia. Lo ha spiegato bene Alberto Angela in un servizio di Super Quark: “c’è un quartiere dove i capitoli della lunga storia di Pozzuoli si sono sovrapposti come pagine di un libro, il Rione Terra”.
Così è stato definito questo luogo, un libro le cui pagine rappresentano la memoria di un territorio, le sue evoluzioni, i suoi passi, la sua vitalità.
La rocca del Rione Terra che domina la città di Pozzuoli, rappresenta il primo insediamento urbano ad opera dei Sami, i quali fuggendo da un destino critico, decisero di fondare su questa altura una nuova città, il cui nome fu Dicearchia.
Il simbolo di questa stratificazione è la Basilica Cattedrale di san Procolo, costruita su un tempio augusteo, che attualmente mostra in maniera perfetta il glorioso passato romano nelle maestose colonne di marmo e la parte barocca con le sue splendide tele.
Il Rione Terra è un mondo suggestivo, nei suoi vicoli il tempo pare non scorrere come in altri luoghi, pare rallentato, quasi fermo, il panorama che si scorge da alcuni angoli è incantevole, placa gli animi, dà spazio alla riflessione e cela ogni amarezza.
Nelle sue viscere è possibile percorrere le strade ed i vicoli della “parva Roma“, si possono dunque ammirare i resti della antica colonia romana fondata nel 194 a. C., con i suoi edifici, i depositi del grano, il forno per la lavorazione del pane, le botteghe ed i magazzini.
Da quella altura, dove un tempo si controllava l’eventuale arrivo di nemici, si può dunque percepire tutta la forza e la speranza di un passato cosi vivo ed intenso, un legame indistruttibile con il presente, il centro pulsante di una storia millenaria.