Tu sei qui
Home > Campi Flegrei > Bacoli > Donne e cinema. “Novantasessantanovanta, Anatomia di un cambiamento. Donne oltre il Mito”. Giovedì 16 gennaio 2025 a Pozzuoli

Donne e cinema. “Novantasessantanovanta, Anatomia di un cambiamento. Donne oltre il Mito”. Giovedì 16 gennaio 2025 a Pozzuoli

Donna nel cinema, arte e società. Dalle opere ritraenti la divinità primordiale della “Dea Madre” alla poetica femminile del cinema di Hayao Miyazaki. Un tuffo con storici del cinema, antropologi, docenti, giornalisti e sociologi per continuare a riflettere, e seriamente, «sulla consapevolezza delle donne rispetto il valore del loro corpo e su come questo sia cambiato nel tempo».

Questi sono i temi della rassegna itinerante “Novantasessantanovanta. Anatomia di un cambiamento. Donne oltre il Mito” che si terrà a Pozzuoli giovedì 16 gennaio alle ore 15.30 presso l’Accademia dei Campi Flegrei (Villaggio del Fanciullo, Via Campi Flegrei,12).

La rassegna partita da Palermo nella settimana dedicata alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne del 2024 approda giovedì p.v. nella città dove è cresciuta Sofia Loren.

Momenti del convegno a Palermo

L’incontro moderato dalla giornalista e ideatrice Maria Giambruno si apre con i saluti del sindaco di Pozzuoli Luigi Manzoni, del sindaco di Quarto Antonio Sabino, dell’Assessore alla cultura di Quarto Raffaella De Vivo, dell’assessore alle politiche sociali e pari opportunità di Pozzuoli Fabiana Riccobene, della presidente della consulta delle donne di Quarto Maria De Martino e del direttore dei Beni culturali della Diocesi Roberto Della Rocca.

Momenti del convegno a Palermo

«L’idea del convegno è nata dalla lettura del libro “Maggiorate. Divismo e celebrità nella nuova Italia” (Marsilio, 2024) di Federico Vitella» dichiara Maria Giambruno.

Giovedì p.v. a iniziare i lavori sarà proprio Federico Vitella professore ordinario di Storia del cinema dell’Università di Messina che parlerà di «Sophia Loren, Gina Lollobrigida, Silvana Pampanini, Silvana Mangano e di tutta quella generazione di attrici che incarnò l’ideale femminile del nostro dopoguerra».

A seguire gli interventi il critico cinematografico puteolano Giuseppe Borrone che si soffermerà su «Sofia Loren. La diva puteolana, icona globale dello star system, resta indissolubilmente legata al territorio in cui ha trascorso gli anni dell’infanzia e dell’adolescenza. Una Pozzuoli d’altri tempi, da cui spiccare il volo verso la celebrità» e dell’attrice palermitana Giusi Cataldo con un focus sulla «rappresentazione della donna nelle arti, dal cinema al teatro, ha evoluto i linguaggi del corpo, passando da canoni rigidi a una naturalità che valorizza dettagli come sguardi, gesti e parole autentiche. L’inclusione delle diversità corporee e cognitive ha ampliato i paradigmi espressivi, offrendo narrazioni più coinvolgenti. Oggi, l’arte esplora una bellezza autentica e universale, capace di superare barriere e stereotipi, promuovendo emozioni e significati profondi».

Alle 17.00 in punto sarà la volta di Anna Abbate presidente del Gruppo archeologico Kyme con «la Grande Madre (la Dea) che si incarna sia in figure di dee concrete ma anche in una vasta gamma di simboli che coinvolgono sia il mondo animale sia gli oggetti inanimati. Essa esprime il ciclo di nascita-sviluppo-maturità-declino-morte-rigenerazione che caratterizza sia le vite umane sia i cicli naturali e cosmici. Il femminile, quindi, incarna un elemento intermedio fra il mondo umano e quello divino», seguirà poi Sonia Gervasio responsabile dell’Associazione Lunaria A2 Onlus che parlerà della figura di «Didone nella narrazione virgiliana, tra storia e mito, amore passionale e icona di pudicizia pagana».

Alle 18.00 interverrà la presidente dell’Accademia dei Campi Flegrei Gea Palumbo che esaminerà «come il bello nel corso della storia sia stato concepito non solo come ciò che appagava il senso della vista, ma anche ciò la mente percepiva come armonia». Ancora su donne e cinema si soffermerà il giornalista cinematografico Gennaro Maione che parlerà «del femminismo di cui è intrisa l’opera di Hayao Miyazaki. È prezioso, e necessita di essere raccontato!. Questo non va ricercato in una didascalica disamina del tema della parità, bensì nel coraggio di scrivere personaggi femminili diversificati e complessi che non devono nulla al loro essere donne, solo al loro essere profondamente Umane».

Chiuderà il convegno il sociologo Bruno Acconcia che tratterà del «controllo del corpo femminile da parte del maschio che rivela una sudditanza nel rapporto, mai paritario, che cerca di risolversi nell’oggettivazione della persona e nel suo conseguente impotente tentativo di possesso».

DICHIARAZIONI

«”… Donne oltre il mito” è un titolo che mi piace moltissimo – afferma il sindaco di Pozzuoli Luigi Manzoni. – La riflessione sui cambiamenti della condizione e del ruolo delle donne nella società, condotta in questi termini, ci pone davanti a una sfida che dobbiamo saper vincere: andare oltre gli stereotipi e le modalità “classiche” con le quali trattiamo gli argomenti legati al genere. Per fare questo, dobbiamo impegnarci tutti in un’azione quotidiana di pensiero e di implementazione di pratiche nuove, che riesca a valorizzare le differenze e a fornire reali e concrete pari opportunità. Queste occasioni di confronto ci aiutano ad affrontare le tematiche di genere con uno sguardo nuovo, critico e approfondito, per andare oltre la banalità e lavorare sul serio, insieme, per un mondo più equo».

«Il convegno offre un importante contributo all’analisi della figura femminile al di là degli stereotipi per la chiave interpretativa che spazia dal mondo antico a quello contemporaneo, con particolare attenzione al mito, alla letteratura e al cinema. Un ulteriore tassello nell’analisi del mondo femminile da punti di vista attenti all’essere e all’immagine volti a focalizzare il cambiamento del ruolo e della figura della donna» ha dichiarato l’assessore di Quarto Raffaella De Vivo.

Per la Presidente della Consulta delle donne di Quarto Maria De Martino: «La cinematografia è una una forma d’arte e attraverso di essa la donna è stata rappresentata nella sua evoluzione storica per cui grazie a essa possiamo attingere e ripercorrere la storia della figura femminile nel tempo. La donna è stata inizialmente rappresentata come quella figura che doveva essere salvata, dipendente dall’uomo, che appunto viveva con la speranza di completarsi con la figura maschile rispecchiando quella cultura patriarcale che ha collocato la la donna nel ruolo di moglie e di madre. Credo che proprio con il femminismo e con gli anni ’90 lo scenario sociale è incominciato a cambiare così anche la cinematografia che ha incominciato a rappresentare donne forti, con dei propri valori con dei propri progetti che perseguono indipendentemente dalla volontà maschile. L’industria cinematografica come del resto alcuni settori della vita sociale sono ancora saldamente ancorati a una cultura patriarcale … sono molto di più gli uomini registi e produttori. Allora noi ci auguriamo che un giorno non troppo lontano si possa realizzare uno spazio dove tutti abbiano le stesse opportunità».

La manifestazione promossa da Le Gemme Editore-I segni di Venere, realizzata insieme a “Una marina di Libri” e Zona club Palermo Zys fa tappa a Pozzuoli dove è organizzata in collaborazione con Lunaria Onlus A2, Accademia dei Campi Flegrei, Gruppo archeologico Kyme e Villaggio Letterario.

L’incontro è reso possibile anche grazie agli sponsor dal CCN Piazza marina & Dintorni di Palermo, “Il Capitano 1890” di Pozzuoli, “Pescato e Mangiato” Pozzuoli, “Ais Campania” e “Villa Elvira” di Pozzuoli.

La manifestazione gode del patrocinio del comune di Pozzuoli, del comune di Quarto e ha la collaborazione della Diocesi di Pozzuoli.

Avatar photo
Anna Russolillo
Napoletana, architetto specializzata in restauro dei monumenti alla Federico II di Napoli. Giornalista, collabora con il quotidiano “Il Roma”. Archeo e Archeologia Viva. Consulente della Regione Siciliana, Parco Archeologico di Himera, Solunto e Iato. Già consulente della Regione Campania, della Soprintendenza Architettonica di Napoli e della Diocesi di Pozzuoli. Ha master e attestati in archeologia e in archeologia subacquea. Già docente di scavo archeologico, rilievo archeologico e aerofotogrammetria. Subacquea con all’attivo numerosi master in archeologia subacquea. E’ fondatore e presidente dell' associazione Villaggio Letterario. Da sempre coinvolta per studio, per lavoro e per passione nel mondo del turismo, dell'arte e dell’archeologia, ama ideare, organizzare, coordinare e realizzare progetti ed eventi culturali, sociali, scientifici e turistici. La Campania e la Sicilia sono le sue due patrie. Questi i suoi siti: www.annarussolillo.it - www.villaggioletterario.it - www.marefest.it - www.trofeomaiorca.it - www.librofest.it - www.roccocoofest.it - www.nolimitswinediving.it
http://www.annarussolillo.it

Articoli Simili

Lascia un commento

Top Menu
Translate »
error: Il contenuto del sito è protetto