«Il Vesuvio è quiescente / sembra sveglio ma è dormiente. / È meglio non farlo arrabbiare, altrimenti potrebbe eruttare. /Tante cose buone ci può dare, / pomodori e vino da gustare./ Sarà meglio che non erutta, altrimenti la nostra Napoli sarà distrutta» così ha scritto un alunno della scuola primaria della IV Pergolesi di Pozzuoli nell’ambito della rassegna in corso “Vivere nel Vulcano”.
Poche parole che non hanno bisogno di commenti!
Cento tra alunni e docenti dei Campi Flegrei sono approdati sul Vesuvio mercoledì 9 ottobre e hanno varcato la soglia dell’Osservatorio vulcanologico più antico del mondo. La giornata rientra nell’ambito della rassegna “Vivere nel vulcano” (7-25 ottobre 2024) ideata da Anna Russolillo e Franco Foresta Martin e curata con Sandro de Vita, Sonia Gervasio, Anna Abbate e Vittorio Sciosia.
Per il Sindaco di Pozzuoli Luigi Manzoni è una rassegna con contenuti seri e informazioni precise: «anche quest’anno “Vivere nel Vulcano”, giunto alla terza edizione, ci presenta un programma di incontri di grande qualità. Mai come in questo periodo, abbiamo bisogno di voci autorevoli e di contenuti seri per consentire ai cittadini di avere informazioni affidabili e precise. Ringrazio tutti coloro che lavorano ogni giorno per favorire la crescita culturale del nostro territorio».
“Vivere nel vulcano” ha «l’obiettivo di diffondere la cultura geo-vulcanologica nella vasta area dei Campi Flegrei e del Vesuvio» sottolineano i curatori.
Per il direttore dell’Osservatorio Vesuviano Mauro Di Vito la manifestazione è importante perché «conoscere e vivere il Vesuvio e i Campi Flegrei rappresenta un’opportunità unica per le comunità locali e le scuole di approfondire la conoscenza dei vulcani, comprendere i fenomeni associati alla sua attività e apprendere le misure di protezione civile necessarie per affrontare eventuali rischi».
Per la dirigente dell’IV Pergolesi Francesca Coletta e la dirigente del V Artiaco Anna Marra «gli alunni stanno partecipando a “Vivere nel Vulcano” con enorme entusiasmo e con la consapevolezza di vivere esperienze uniche senza eguali di apprendimento del particolarissimo contesto del Vesuvio e dei Campi Flegrei. Hanno visitato l’Osservatorio storico vesuviano, hanno partecipato con qualificati esperti a laboratori di vulcanologia, di arte e di fotografia. Inoltre hanno imparato a considerare i vari aspetti del vivere in una terra sismica con serenità e resilienza».
Presso la sede storica dell’Osservatorio Vesuviano ottanta alunni flegrei della IV Pergolesi e della V Artiaco di Pozzuoli coordinati dalle maestre Mariarosaria Russo, Anna Maria Relvini, Elisa Scamardella, della Pergolesi e dalle maestre Maria Rosaria Figliolia, Maria Aragri, Genovoveffa Di Nuzzi, Rosa Iaccarino e Anna Panaro dell’Artiaco, hanno potuto visitare il Reale Osservatorio Vesuviano di Ercolano con tre guide vulcanologiche dell’ INGV alla scoperta dei vulcani campani, hanno poi partecipato a laboratori di vulcanologia con Franco Foresta Martin e Sandro de Vita, di arte con sventoliamo la scienza con Anna Abbate, Sonia Gervasio e Anna Russolillo e di fotografia delle Scienze naturali con il foto giornalista Vittorio Sciosia.
Prima del rientro a Pozzuoli i bambini e le docenti hanno potuto visitare in anteprima la V tappa della mostra itinerante “L’oro nero del Mediterraneo. L’ossidiana nella preistoria” curata da Franco Foresta Martin e Anna Russolillo in collaborazione con Sandro De Vita, Sonia Gervasio e Anna Abbate tra pietre lucenti e taglienti e pannelli divulgativi.
La Kermesse promossa da Lunaria Onlus A2 edall’ Osservatorio Vesuviano (INGV) organizzata in collaborazione con il Comune di Pozzuoli, con l’I.C. IV Pergolesi di Pozzuoli, e dell’I.C. V Artiaco di Pozzuoli sostenuta da “Il Capitano 1890 di Pozzuoli” e “Villa Elvira” di Pozzuoli gode del patrocinio del Consiglio Regionale della Campania, dell’INGV, dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, dell’Associazione Vulcanologi Italiani, di Villaggio Letterario e del Gruppo archeologico Kyme. Tutta la manifestazione è libera e gratuita.
Foto del Reale Osservatorio Vesuviano di Vittorio Sciosia e Anna Russolillo
