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Gli scatti di Vittorio Sciosia a Ustica

Continuano gli eventi della rassegna “LibroFest”  2024 organizzata dall’associazione Villaggio Letterario ideata e coordinata da Anna Russolillo a cura di  Franco Foresta Martin e Valerio Agnesi.

Sabato 17 agosto, alle 19, nel Villaggio preistorico dei Faraglioni a Ustica, inaugurazione della mostra “Photo 15. Volcanic Islands of the Mediterranean” ideata e curata da Anna Russolillo con un intervento della giornalista Maria Giambruno.

La mostra espone scatti del noto travel photojournalist Vittorio Sciosia che hanno immortalato alcune isole di natura vulcanica italiane: Ustica, le Eolie, Pantelleria, Ischia, Procida e Stromboli, che oggi è una delle “montagne di fuoco” più attive al mondo e ovviamente.

Lembi di terra in mezzo al mare nati dalla lava e dalle ceneri di eruzioni vulcaniche o dal movimento tellurico generato dalla presenza di vulcani sottomarini.

Sciosia milanese di nascita e napoletana di adozione ha vissuto a lungo tra Olanda e Francia dove ha studiato economia,  ma attratto dalla fotografia e dal richiamo di paesi lontani ha deciso di tentare il mondo del travel.

Purtroppo il suo progetto, partito dal Centro America, è stato ferito e disilluso dalla crisi dell’editoria, così si è trasferito negli USA dove ha collaborato con Discovery Channel, attualmente vive e lavora a  Londra.

In una intervista dichiara “La mia scelta è stata influenzata esclusivamente dalla location, dalla luce e dal mare che mi faceva pensare a viaggi e partenze!”.

La raccolta di fotografie esposta ad Ustica è solo una piccola parte dei suoi viaggi compiuti lontano dai flussi vacanzieri.

Domenica 18 agosto alle 22 nelle sale dell’area marina protetta di Ustica saranno proiettati filmati  “Visioni di mare. 100 anni di cinema sott’acqua”, immagini fotografiche e molti sorprendenti aneddoti raccontati dai documentaristi Pippo Cappellano e Marina Cappabianca con Anna Russolillo.

Saranno esposte le attrezzature fotografiche e i manifesti della collezione privata di Pippo Cappellano e Marina Cappabianca.

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Anna Abbate
Archeologa, consulente informatica e web design freelance. Nata a Napoli, si occupa dal 1971 di Information Tecnology dopo essersi formata alla IBM come Analista Programmatore. Dopo una vita vissuta nel futuro ha conseguito la Laurea Magistrale in Archeologia presso l’Università degli Studi “Suor Orsola Benincasa”. Divide il suo tempo tra la passione per l’informatica e la ricerca storica. Con alcuni amici archeologi ed antropologi ha fondato nel 2011 il “Gruppo Archeologico Kyme”, associazione di promozione sociale, della quale attualmente è presidente, organizzando giornate di valorizzazione e promozione del patrimonio storico-archeologico e delle tradizioni dedicate soprattutto alle scuole. Si occupa, in particolare di Napoli e del territorio flegreo. Ha pubblicato i libri "Da Apicio... a Scapece (Valtrend Editore, 2017), "Biancomangiare... il Medioevo in tavola" (Valtrend Editore, 2018).

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