Dall’ultimo bollettino relativo all’attività tra il 21 ed il 28 Luglio
si evince che continua un sollevamento con velocità media di circa 2 cm/mese. Tale sta portando una discreta sismicità nell’area e presumibilmente ne porterà ancora (se continua tale sollevamento)
In questa settimana sono stati registrati oltre 70 terremoti con un evento che ha raggiunto una Md 4.0 +-0.3 con epicentro nel golfo di Pozzuoli verso Lucrino – Baia e con ipocentro che ancora una volta è stato leggermente superiore alla media degli eventi che accadono sulla terraferma. Ciò è in accordo con l’ipotesi che in quell’area il gradiente geotermico sia inferiore e quindi le rocce possono fratturarsi a profondità leggermente maggiori. Ciò è stato per altro ribadito su un post su Facebook del Prof De Natale che ha voluto precisare anche altre cose sulla sismicità in atto.
In particolare il ricercatore (già direttore dell’Osservatorio Vesuviano sede INGV di Napoli) ha ribadito la natura vulcano – tettonica degli eventi flegrei. Gli sforzi di taglio sono maggiori in aree laterali rispetto alla zona di massima deformazione e ciò è anche ben evidente dalle mappe degli epicentri rilasciate nei bollettini mensili, uguali per altro a quanto accadeva nella crisi degli anni 80.
Negli stessi bollettini vengono resi pubblici i meccanismi focali degli eventi a maggior energia del mese di riferimento. Essi indicano complessivamente un accadimento di faglie normali (di distensione). Sono dati utili agli addetti ai lavori per configurare le strutture coinvolte.