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LICOLA, VIA MADONNA DEL PANTANO: UNA VERGOGNA SENZA FINE

Contrariamente a quanto si potrebbe immaginare, Via Madonna del Pantano esiste davvero, non è una burla di natura toponomastica. La strada si trova precisamente a Licola, nel comune di Giugliano, alle spalle del depuratore. Da anni, non appena inizia a piovere, si allaga di liquami che sorgono dal sottosuolo o si riversano dalla “cascate” d’acqua nera che precipitano sull’asfalto dai tubi nascosti nella fitta vegetazione che ricopre la massicciata a bordo strada, rendendo impraticabile lo spostamento agli abitanti i quali, oltre a dover fare i salti mortali per attraversarla, sono anche costretti a respirare i miasmi che si levano da quel mare di merda (scusate il francesismo).

Quando non piove comunque la via tende a essere perennemente bagnata a causa di una perdita della condotta principale delle rete fognaria.

A nulla, sembra, sono finora valse le ripetute denunce e manifestazioni di protesta da parte dei cittadini affinché gli enti preposti – Regione Campania e Comune di Giugliano – intervenissero per porre fine a tale vergogna.

Come si conviene a dei veri napoletani gli abitanti di Via Madonna del Pantano, non avendo finora trovato riscontro alle loro giuste proteste da parte della autorità, oltre a fare sentire pubblicamente la loro voce con sit-in davanti al depuratore, interventi televisivi, articoli sui giornali e sui social, si sono affidati all’ironia dando vita a una canzone dal titolo Via Madonna Del Pantano.

Come ci ha riferito Antonio Lamberti, membro del Comitato Piazza Cristoforo Colombo e dell’Associazione Licola Mare Pulito: “Da un po’ di tempo la strada è asciutta. Speriamo che non sia solo conseguenza del caldo torrido di questi giorni, ma finalmente l’atteso segnale che qualche intervento strutturale si è fatto o si sta facendo sulla rete fognaria per risolvere il problema. Per averne conferma non ci resta che aspettare le prossime piogge. Incrociamo le dita!”

Foto e filmati gentilmente concessi da Antonio Lamberti

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Vincenzo Giarritiello
Nato a Napoli, ma da oltre vent’anni residente a Pozzuoli, Vincenzo Giarritiello alterna all’attività di scrittore quella di giornalista per passione. Nel 1997 ha pubblicato “L’ultima notte e altri racconti” e nel 1999 “La scelta”. Nel 2017 ha ristampato “La scelta” e nel 2018 ha pubblicato il romanzo breve “Signature rerum” ambientato nei Campi Flegrei. Nel 2019 ha stampato “Le mie ragazze rom scrivono” e “Raggiolo uno scorsio di paradiso in terra”. Nel 2020 ha editato la raccolta di racconti “L’uomo che realizzava i sogni”. Ha pubblicato con le Edizioni Helicon il romanzo “Il ragazzo che danzò con il mare”. Ha collaborato con le riviste online “Giornalewolf.it” e “Comunicare Senza Frontiere”; con quelle cartacee “Memo”, “Il Bollettino Flegreo”, “Napoli Più”, “La Torre”. Fino al 2008 ha coordinato laboratori di scrittura creativa per ragazzi a Pozzuoli e all’Istituto Penitenziario Minorile di Nisida. Attualmente collabora con l’associazione culturale Lux in Fabula con cui ha ideato la manifestazione “Quattro chiacchiere con l’autore”. Nel 2005 ha attivato il blog “La Voce di Kayfa” e nel 2017 “La Voce di Kayfa 2.0”. Dal 2019 è attivo il suo sito www.vincenzogiarritiello.it
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