Una TV da 85 pollici misura più o meno 180 centimetri di lunghezza e 110 centimetri di altezza. Al loro posto i nostri nonni mettevano credenze con piatti di porcellana e bicchieri di cristallo, da usare solo nelle occasioni “speciali”, ovvero Natale, Pasqua e… basta. Statuine, ricordi di bomboniere passate. Vasetti di marmellata o di melanzane sott’olio. Cassetti pieni di pezzi di spago, rocchetti di cotone, tovaglie, tovaglioli e tutto un mondo che noi da piccoli non ci stancavamo mai di scoprire.
I nostri genitori, nello stesso spazio mettevano una una libreria dove potevano entrarci anche 250 libri . (Nella mia, dove regna il caos, anche 300). Oppure 5 o 6 enciclopedie comprate a rate… pecchè ‘o guaglione ha ‘ddà studià.
La tv a quei tempi era, per i più fortunati un 28 pollici, ovvero una cassetta della frutta, in cucina poi, avevamo i 14 pollici appoggiati vicino al contenitore del pane con la porta a saracinesca.
Insomma, la tv era un elettrodomestico.
Oggi è ostentazione, più lo hai “grande”, più “K” ha la risoluzione e più ti senti importante. Non importa se invece dei piatti di porcellana usi piatti di carta monouso che inquinano il mare. Non importa se in casa non esistono libri se non nello zaino dei figli.
Noi mettiamo uno schermo, uno schermo nero di 2 metri per 1.
Più o meno la misura di una cassa da morto !
