Venerdì 19 aprile 2024 alle ore 18,30 a Trecase in Via Regina Margherita n.68 nella biblioteca
“Michele Prisco” dell’oratorio “don Giuseppe Tortora” del Santuario Diocesano “S. Maria delle
Grazie e San Gennaro” retto da don Antonio Ascione, si tiene la presentazione del libro PER UNA
MISTICA DEL VIVERE INSIEME” GIUSTIZIA, FRATERNITÀ E AMICIZIA SOCIALE –
Editrice EFFATÀ 2022.
L’iniziativa, che rientra nell’ambito del ciclo degli incontri Gli amici
silenziosi parlano dell’anima, è promossa dall’associazione culturale Prometeo e il Santuario
Diocesano “S. Maria delle Grazie e San Gennaro” Trecase in collaborazione con il Liceo “Giorgio
de Chirico” di Torre Annunziata, le associazioni: Ce.P.S.A.V. e Ganesh, e il Patrocinio morale di:
Comune di Trecase, Fondazione Nazionale di Studi Tonioliani Campania, Ordine dei Giornalisti
Campania, UCID Napoli e Campania e UCSI Campania.
L’evento è introdotto da Francesco Manca, Presidente dell’associazione culturale Prometeo. Dopo
i saluti di Raffaele De Luca, Sindaco di Trecase, Presidente dell’Ente Parco nazionale del
Vesuvio; Rosalba Robello, Dirigente Scolastico Liceo “Giorgio de Chirico” – Torre Annunziata;
Vincenzo Cirillo, Consigliere delegato alla Promozione del Territorio e all’Agricoltura della Città
Metropolitana di Napoli; seguono gli interventi di: Felicio Izzo, Presidente A.P.L.I.; Don
Salvatore Purcaro, Teologo e degli Alunni del Liceo “Giorgio de Chirico” Torre Annunziata.
Intermezzo musicale con Simone Pagano.
Sarà presente l’autore del libro don Antonio Ascione, Parroco del Santuario Diocesano “S. Maria
delle Grazie e San Gennaro” Trecase.
La presentazione del libro è anche occasione per l’inaugurazione della mostra di Arte figurative
“Codici sensibili – L’Etica dell’umano sentire” a cura di Felicio Izzo e Crescenzio D’Ambrosio.
La mostra resterà aperta da sabato 20 aprile a mercoledì 01 maggio 2024 dalle ore 19,00 alle ore
21,00.
Il libro di don Antonio Ascione intende mettere in pratica l’arte della convivenza e della fraternità.
“Lo smarrimento e le fragilità dell’umanità di questo nostro tempo così inquieto chiedono ai
cercatori di senso una nuova sensibilità. I “credenti che pensano” non possono restare insensibili
di fronte alle patologie del nostro mondo, ma sono invitati a mettere in campo le ragioni di una
passione più decisa e motivazioni forti, allargando lo sguardo su scenari futuri che siano forieri di
modi di vivere sostenibili per tutti. O ci salviamo insieme o non si salverà nessuno. È necessario,
perciò, realizzare buone pratiche di incontro, di dialogo, di solidarietà e di amicizia tra uomini,
donne, popoli e religioni. La riscoperta dell’ideale di una fraternità, il cui punto di forza è il
ritrovamento della bellezza dell’avere cura per l’altro e di avere a cuore l’altro, è la via
antropologica, oltre che evangelica, nella quale riemerge la prospettiva delle ragioni per cui
vivere. Papa Francesco ha suggerito l’immagine della “carovana solidale”, dove tutti si prendono
sottobraccio e camminano insieme, come in un “santo pellegrinaggio” dell’umanità che attraversa
questa tormentata storia per raggiungere una meta. Ne nasce una sorta di “mistica” della
fraternità di uomini e donne che mettono in pratica l’arte della convivenza: giustizia, fraternità,
amore sociale sono il bagaglio di questo santo viaggio e allo stesso tempo il rimedio per sanare le
ferite della nostra umanità”.
“ANTONIO ASCIONE (1962), presbitero della Chiesa di Napoli, è professore ordinario presso la
Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, Sez. S. Tommaso, dove insegna Filosofia
contemporanea e Antropologia religiosa, e professore invitato presso l’Istituto Superiore di Scienze
Religiose “Donnaregina” di Napoli, dove tiene corsi di Filosofia teoretica. È autore di numerosi
saggi e articoli in ambito filosofico, teologico e antropologico su riviste specializzate di filosofia e
teologia. Alla ricerca e all’insegnamento accademico unisce il servizio della predicazione e della
formazione dei laici nel campo dell’impegno sociale”.