La mattinata di sabato 17 febbraio è dedicata al Rione Terra di Pozzuoli. Alle ore 11.00 presso il Villaggio del Fanciullo (Via Campi Flegrei, 12) si terrà l’incontro “il Rione Terra di Pozzuoli” con Maria Luisa Tardugno, funzionaria archeologa per i comuni di Pozzuoli, Quarto, Ischia e Procida della Soprintendenza Archeologia BAP per l’area metropolitana di Napoli, con il Sindaco di Pozzuoli Luigi Manzoni, a introdurre la professoressa Gea Palumbo.
Durante l’incontro si parlerà dei problemi legati all’individuazione del nucleo insediativo più antico della città di Pozzuoli, della sua scoperta, della storia degli scavi e del percorso archeologico.
L’appuntamento che rientra nell’ambito della rassegna dell’Accademia dei Campi Flegrei: “I Campi Flegrei. Archeologia, Storia, Iconografia, Arte, Scienze. Le fonti di lunga durata” ha la collaborazione della Diocesi di Pozzuoli, delle associazioni Villaggio Letterario e Lunaria Onlus A2 ha il patrocinio morale della Regione Campania, del Comune di Pozzuoli, di varie università italiane ed enti.
Un viaggio alla scoperta di Pozzuoli non può che partire da questo luogo posto sotto la città seicentesca che, a oltre 2200 anni dalla sua fondazione, conserva intatto il suo fascino, un’area archeologica unica al mondo che l’Unesco dovrà riconoscere come Patrimonio dell’Umanità.
A questo appuntamento dell’Accademia dei Campi Flegrei ne seguiranno altri tre, quello dell’11 marzo alle ore 11.00 con l’archeologo Pierfrancesco Talamo, della Direzione regionale Musei Campania, che tratterà del «Popolamento antico dei Campi Flegrei»; a seguire il 13 Aprile alle 18.00 interverrà Giovanni Brizzi, dell’Università degli Studi di Bologna, che parlerà di “Scipione, il processo, l’esilio a Liternum” A concludere il primo ciclo di incontri 2023/2024 dell’Accademia sarà Fabio Pagano direttore del Parco archeologico dei Campi Flegrei il 23 aprile ore 11.00 con “L’archeologia flegrea tra realtà e trasparenza”.
Gli incontri sono aperti e gratuiti.
Il Rione terra di Pozzuoli
Nel 194 a.C. sul promontorio del Rione Terra di Pozzuoli venne dedotta una colonia di cittadini romani, che presto si ampliò con la costruzione di strutture portuali e commerciali. Qui non tardarono a stabilirsi gruppi organizzati di mercanti orientali che vi impiantarono i loro culti.
Nel II secolo a.C. Puteoli era già una città ricca e popolosa, crocevia di intensi traffici mediterranei. Sotto Augusto, Nerone e Vespasiano il territorio venne esteso al di fuori della rocca. Puteoli come Roma, divenne una “città di marmo”. Lucio Calpurnio Capitolino fece ricostruire il principale tempio cittadino sull’acropoli di Rione Terra. Qui si apriva il foro della colonia augustea, gremito di edifici pubblici finanziati dall’aristocrazia cittadina, come il Tempio di Augusto fatto costruire dalla famiglia degli Annii e intorno al foro la vita della città con le sue vie e le sue botteghe.
