Il prossimo venerdì 26 gennaio alle 18.00 al Villaggio del fanciullo di Pozzuoli (via Campi Flegrei 12) si terrà l’incontro “Roma e i cristiani”, per trattare del rapporto tra la storia dell’Impero Romano e il cammino nel mondo del cristianesimo «dalla terra alle genti». L’occasione è data dalla presentazione del libro “Roma e i cristiani. Materiali e metodi per una rilettura (2023)” del professor Giancarlo Rinaldi, che ha dedicato a questo tema tutta la sua ricerca di storico, offendo prospettive nuove di approccio alle grandi questioni storiografiche.
All’incontro interverranno con l’Autore, il vescovo di Pozzuoli e di Ischia monsignor Carlo Villano, la professoressa di storia e iconografia Gea Palumbo dell’Università Roma Tre, l’archeologa Maria Teresa Moccia di Fraia e il professore di Storia del Cristianesimo Luca Arcari dell’Università Federico II di Napoli. L’evento è organizzato dall’Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici della Diocesi di Pozzuoli presieduto da Don Roberto della Rocca con il patrocinio dell’Accademia dei Campi Flegrei.
Non è un caso la scelta del 26 gennaio, una data poter ricordare l’Apostolo Paolo, ricorrendo il 25 gennaio la memoria liturgica della sua “Conversione”.
Il rapporto tra “Roma e i cristiani” è un percorso costellato di discriminazioni, repressioni e persecuzioni. Primo vero missionario della storia, con l’esigenza di portare la Parola a tutte le genti è San Paolo, che morì vittima della Persecuzione di Nerone e venne decapitato nel 64 o 67 d.C.
Nato con il nome di Saulo, fu tra coloro che all’inizio perseguitarono i primi cristiani.
Ebreo con cittadinanza romana apparteneva alla rigorosa setta dei farisei. Saulo dopo aver cacciato i cristiani da Gerusalemme continuò a perseguitarli fino a spingersi a Damasco, dove pare vi fosse una forte comunità. Ma durante il viaggio dopo l’apparizione di una luce accecante, ebbe l’incontro con Gesù e una volta accolto nella città gli «fu ridonata la vista degli occhi, ma anche quella del cuore».
A Gerusalemme poi incontrò Pietro e gli altri apostoli che gli parlarono a lungo di Gesù che non aveva conosciuto personalmente. Tornato nella nativa Tarso, Saulo proseguì l’opera missionaria cristiana.
Per ricostruire poi la storia della conversione occorre seguire i viaggi degli Apostoli attraverso il Mediterraneo e, segnatamente proprio quello della cattività che condusse Paolo a Roma. A Pozzuoli, allora città cosmopolita e porto di Roma, approda nel 61 e ad accoglierlo per una settimana trovò i «fratelli». Non è escluso che i fratelli incontrati da Paolo fossero probabilmente Ebrei che avevano accolto la «buona novella» dai giudei convertiti alla nuova fede.
L’Autore
Giancarlo Rinaldi (Napoli, 1952), ha insegnato storia del cristianesimo presso l’Università degli studi di Napoli “L’Orientale” dove ha anche diretto il master in studi storico religiosi sul cristianesimo antico. È specializzato nella ricostruzione dei rapporti tra pensiero classico e dottrina cristiana. È stato presidente della Confederazione nazionale delle Università popolari italiane (CNUPI). Dal 1994, è membro del Consiglio direttivo della Società biblica in Italia. Collabora regolarmente con l’Accademia Vivarium novum, dove dirige ricerche e tiene cicli di conferenze e di lezioni. Ha pubblicato, tra l’altro, Biblia gentium (Roma, 1989); La Bibbia dei pagani (Bologna, 1997); Cristianesimi nell’antichità (Chieti-Roma, 2008); Pagani e cristiani. La storia di un conflitto (Roma, 2020); Archeologia del Nuovo Testamento. Un’introduzione (Roma, 2020). Per i tipi di Vivarium novum ha pubblicato: Paolo e Nerone. L’Epistola ai romani alla luce della storia e dell’archeologia (2019) e Roma e i cristiani. Materiali e metodi per una rilettura (2023).
Sinossi del Libro “Roma e i cristiani” del prof. Giancarlo Rinaldi
Per troppo tempo i rapporti tra Impero romano e comunità cristiane sono stati considerati esclusivamente in base alle politiche dei vari imperatori e non in riferimento a quei governatori che, provincia per provincia e in varia misura, rappresentavano l’impero avvalendosi di un ampio margine di discrezionalità nell’interpretazione e nell’applicazione delle norme vigenti. Tale prospettiva va, se non abbandonata, decisamente relativizzata. Questo volume si caratterizza pertanto per un aspetto profondamente innovativo: la vicenda dei cristiani viene messa in relazione con il profilo personale e culturale dei governatori di provincia che ebbero a che fare con la nuova corrente religiosa. Territori privilegiati sono l’Asia, la Siria, l’Egitto, l’Africa. Gli ampi e accurati indici analitici consentono un rapido reperimento di una grande quantità di fonti documentarie (iscrizioni, papiri, monete, scavi) solitamente ignorati nella trattatistica generale di storia del cristianesimo; questo materiale rende più puntuale e articolata la ricostruzione della vicenda degli antichi cristiani.