29 anni e tanti sogni nel cassetto: uno in particolare, quello di accogliere e mettere al mondo una nuova vita. Circa due settimane fa, aveva preparato quel bellissimo corredino che Thiago non indosserà mai, no non potrà mai indossarlo. La sua vita è iniziata ed è finita nel grembo della sua mamma, lì dove i loro cuori, hanno smesso di battere, insieme. Lì dove la vita comincia e le cellule insieme si uniscono, per sempre. 29 anni lei, una vita davanti, una vita da madre, da lavoratrice e sicuramente una grande voglia di vivere. Quella voglia strappata via da quell’uomo che amava.
Un profilo apparentemente brillante, quello di Alessandro, di chi la vita vuole viverla appieno. Due relazioni intratteneva, mille bugie, il tragico epilogo. Gli inquirenti lavorano per fare chiarezza su un caso che ha fermato una nazione intera. L’ennesimo femminicidio per mano dell’uomo che ami.
Crisi sociale? Mancanza di educazione emotiva? Indebolimento della figura del pater familias, risolutore di ogni qualsivoglia problema?
Chi è in grado di rispondere? Nessuno.
Ma è chiaro che se il numero di femminicidi continua a crescere è evidente che la relazione uomo donna continua a rimanere un qualcosa di irrisolto e spesso irrisolvibile. Siamo la generazione della leggerezza, del “non c’è lavoro, non posso realizzarmi”. La generazione della non presa di coscienza che non c’è voglia di prendersi le proprie responsabilità, perché i divertimenti sono troppi ed irrinunciabili. Una generazione di bamboccioni ed una società allo sbando, al “piacevole” sbando. Poco avvezzi al sacrificio e troppo predisposti a quella spensieratezza che giustifica la voglia di sdoganarsi da qualsiasi responsabilità.
Qualche profiler parla di “narcisismo” patologico, c’è chi si distacca dagli epiteti che richiamano ai disturbi per non giustificare Alessandro. Alessandro che ingravida una donna, la sua donna e poi la uccide, senza pietà. Alessandro che dissacra quel ventre materno, togliendo la vita a due anime innocenti, ultime vittime di una efferatissima escalation di menzogneri eventi. Alessandro che dissacra il suo primogenito, anch’egli vittima indiscussa di una mostruosa voglia di sopraffare e aggredire chi osa mettere in discussione i suoi piani.
Tre parole: due vite spezzate. Tanti dubbi: quanto, come pagherà Alessandro?
Nessuno ridarà la vita a Giulia e Thiago, ma qualcuno potrà fare giustizia per loro. Crediamo e speriamo che la giustizia farà il suo corso.