«East is East and West is West, and never the twain shall meet, L’Oriente è l’Oriente e l’Occidente è l’Occidente, e i due mai s’incontreranno» scrisse Rudyard Kipling. Però nel seguito del testo egli modificò questa sua affermazione ammettendo che «la differenza scompare quando due uomini forti si trovino a faccia a faccia, dopo essere venuti dalle estremità della terra». Alessandro Magno, il mito, il grande condottiero tanto odiato e tanto esaltato a quale di questi due mondi apparteneva? Lo scopriremo con la mostra al Museo archeologico di Napoli “Alessandro Magno e l’Oriente” che si inaugura lunedì 29 maggio.
Il percorso di conquista del grande macedone giunto fino alla lontana India, dopo aver annesso l’Egitto dei faraoni, il medio Oriente e la Persia dove è incoronato Re dei re viene raccontato con oltre 170 opere fino al 28 agosto 2023.
La mostra si presenta lunedì 29 maggio alle 11.30 nell’auditorium del Mann, con le conclusioni dei lavori affidate al Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. Interverranno il direttore del museo Paolo Giulierini, il curatore della mostra Filippo Coarelli, il vicedirettore Gallerie d’Italia-Napoli Antonio Ernesto De Nunzio, l’assessore al turismo della Regione Campania Felice Casucci e il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi. Alle 17.30, sempre lunedì, è prevista l’inaugurazione al pubblico, con ingresso gratuito. A seguire, alle 18, performance musicale e coreutica a cura del Centro Nazionale di Produzione della Danza Körper.
La mostra promossa dal Ministero della Cultura italiano e dal Ministero della cultura e dello sport della Grecia, l’esposizione è organizzata dal MANN con il sostegno della Regione Campania in collaborazione con Electa e in partnership con Intesa Sanpaolo. La curatela scientifica è di Filippo Coarelli e Eugenio Lo Sardo.