La compagnia Teatrale “Vulimm’ Vulà” nasce nel 2010, fondata da Gennaro Saturnino che è il presidente, Roberta Principe, regista e direttore artistico ed il compianto amico Lorenzo Ruiu, e nei suoi tredici anni di attività ha allestito più di 20 spettacoli , rappresentati in circa 500 repliche in tutta Italia, dal trentino alla Sicilia. Pozzuoli, che è la nostra città, viene sempre messa accanto al nostro nome, in tutte le locandine dei concorsi e delle rassegne, Nazionali e internazionali a cui partecipiamo. Lo scorso ottobre abbiamo partecipato al Festival internazionale di Chivasso (TO),per il quale sono state selezionate solo 4 compagnie, in tutta Europa.
Oltre a diffondere la cultura Napoletana, la prerogativa della compagnia “Vulimm’ vulà” è indubbiamente la sperimentazione. Il nostro teatro è in continua evoluzione, il teatro classico viene messo in scena sempre con regie innovative e sperimentali. Amiamo portare in scena autori come Ruccello, Santanelli e naturalmente Eduardo. Attenta ai giovani e ad i bambini, la compagnia “vulimm’ vuà” tiene continuamente laboratori teatrali per i piu’ piccoli, per accompagnarli e far loro conoscere il magico mondo del teatro. Collezionando numerosi premi e riconoscimenti, come si può evincere da diverse testate giornalistiche nazionali, la compagnia, presenta, due volte l’anno, il nuovo spettacolo, a Pozzuoli. La prima di ogni spettacolo viene messa in scena sempre a casa ! Il debutto dello spettacolo 2023 si terrà i prossimi Sabato 20 e Domenica 21 Maggio al teatro Sant’Artema di Monteruscello. Si tratta del capolavoro di Eduardo De Filippo, FILUMENA MARTURANO, con un allestimento eccezionale. Fondendo teatro sperimentale e classico, Roberta Principe ha realizzato una regia nuova e fuori dagli schemi. Gli appassionati, gli amanti del teatro, o semplicemente tutti coloro che hanno voglia di concedersi una bella serata, saranno sicuramente curiosi di vedere come sarà questa “Filumena” Il pubblico fedele della compagnia sa bene che quando va a teatro a vedere uno spettacolo targato “vulimm’ vulà”, ne resta sempre sorpreso. E’ sempre “Finalmente qualcosa di diverso”, per citare le parole che spesso ci vengono dette a fine spettacolo.