Questo patto rappresenta il primo seme per creare una sala espositiva che sarà utilizzata per mostre e attività culturali. Si tratta infatti del primo polo espositivo per il Rione Terra, con l’obiettivo di valorizzare la rocca e «al tempo stesso consolidare le relazioni tra un luogo altamente simbolico e le sue comunità di riferimento».
La delibera, approvata in giunta e proposta dal vicesindaco Filippo Monaco, è stata votata favorevolmente dall’intero Consiglio Comunale.
E’ il primo seme per far rifiorire le attività culturali nel centro antico storico, non solo con interventi sporadici, ma stabili.
Il polo espositivo accanto al percorso archeologico (che cela la città del II secolo a.C.) e al museo diocesano offrirà a chi visiterà l’antica rocca un percorso culturale vario e sempre più ricco.
Dunque non solo archeologia, non solo i dipinti di Artemisia Gentileschi, ma mostre, attività culturali.
«Per noi è un segnale chiaro su ciò che vogliamo diventi la rocca antica – dice il sindaco Gigi Manzoni – Oltre alle attività ricettive va fatta crescere l’offerta culturale. E su questo punto, come pure abbiamo dimostrato in questi mesi, le nostre idee sono chiarissime».
Al Parco Archeologico sarà dato il compito di provvedere a svolgere tutte le attività amministrative ed assicurare gli adempimenti di legge per il Polo espositivo, garantendone così la fruibilità collettiva.
«Aver cura della memoria storica della città, ma contemporaneamente aprirci a mostre d’arte (anche contemporanee) è il segnale evidente e chiaro che il Rione Terra vive. E crediamo fermamente che il patto tra enti sia fondamentale per rilanciare la nostra città, che può far divenire il turismo culturale il vero motore economico», conclude il vicesindaco e assessore al Turismo, Filippo Monaco.
Comunicato stampa Comune di Pozzuoli