Tenerife noir è una manifestazione culturale che da sette anni ospita registi, sceneggiatori, scrittori e studiosi della letteratura e del cinema nero. Nella splendida cornice dell’Aula Magna, dedicata a César Manrique, nel Campus de Guajara, sotto la direzione del giovane professor Javier Rivero Grandioso, si è dato il via a una serie di panel che ha inaugurato numerosi dibattiti sulla letteratura di genere.
Dalla criminalità al femminile al true crime nei luoghi situati nelle provincie urbane, dal noir come critica sociale al noir partenopeo. In quest’ultimo ambito una studiosa e scrittrice napoletana, Paola Iannelli, ha partecipato con la presentazione di uno studio sulle protagoniste femminili negli ultimi due romanzi scritti rispettivamente da Letizia Vicidomini e Sara Bilotti.
L’interesse del pubblico ha dimostrato quanta attenzione ci sia nei confronti dei nuovi modelli interpretativi della letteratura nera ambientata nella città di Napoli; lo scenario che la metropoli propone è unico nel suo genere, i suoi lati oscuri, le bellezze monumentali, la magnetica visione del golfo con le sue sfumature cromatiche ha incantato il variegato gruppo di spettatori.
Gli intrecci narrativi, i profili dei personaggi, gli enigmi hanno animato il confronto, riuscendo a catturare l’attenzione su temi e sfondi di singolare originalità.
L’università La Laguna, che ha ospitato il convegno dal 15 al 17 marzo, vanta una cattedra in letteratura criminale, che basa il suo divenire sulla continua ricerca di autori e interpreti dei crime stories.
La manifestazione si è estesa anche a Santa Cruz, dove registi e attori hanno riempito piazze e sale distribuendo contenuti e orientamenti del nuovo cinema nero.