Quando mi fu proposto di incontrare, insieme alla scrittrice Annamaria Varriale, un gruppo di studenti della sede centrale dell’IPSEOA Petronio di Pozzuoli che, prendendo spunto dai nostri romanzi e raccolte di poesie – ERAVAMO TANTO RICCHI e la silloge poetica L’INCERTO VOLO DELL’ANIMA, editi dalla Varriale; L’ULTIMA NOTTE, il mio ultimo romanzo -, avesse per tema La Scrittura dei Sentimenti, aderii con entusiasmo. Avendo coordinato in passato laboratori di scrittura creativa per ragazzi in scuole e librerie di Pozzuoli e uno presso il carcere minorile di Nisida con un gruppo di ragazze rom, sapevo quanto fosse stimolante lavorare con i giovani. Per cui l’idea di parlare con loro di amore, soprattutto dopo che avevano letto i nostri libri, non solo mi piaceva ma mi incuriosiva: quali sarebbero state le loro considerazioni sull’amore visto che, al pari di libertà, è un vocabolo di cui da sempre se ne fa un abuso indiscriminato?
Dopo un incontro preliminare con la professoressa Carolina Varriale responsabile della biblioteca del Petronio di Monterusciello e ideatrice del progetto Biblioteca Viva, e con la professoressa Renata Venditti, dopo esserci confrontati con il dirigente scolastico professor filippo Monaco che accolse con entusiasmo l’iniziativa, convenimmo che la data ideale per l’incontro sarebbe stata il 14 febbraio giorno di San Valentino festa degli innamorati!
Gli autori tra le prof. Carolina Varriale e Renata Venditti
Si sarebbe sbagliato chiunque avesse pensato che per alcuni alunni l’incontro si sarebbe potuto risolvere in un valido pretesto per scansarsi qualche ora di lezione. Tutti, nessuno escluso, hanno mostrato interesse e, dopo un comprensibile momento di esitazione, c’è stato chi ha iniziato a porre domande esprimendo le proprie personali opinioni sui libri in oggetto e sull’amore in generale.
Quel che ci ha lusingati come autori è stata la loro preparazione sui testi: le domande oculate che ponevano, le opinioni profonde che esprimevano sono state la testimonianza che i libri hanno suscitato in loro emozioni e spunti di riflessione.
L’evento non è stato un “semplice” incontro con gli autori bensì un vero e proprio confronto generazionale da cui è risultato quanto il bisogno di poesia alberghi nell’animo dei ragazzi. A dimostrazione di ciò l’interesse che ha suscitato la silloge poetica da cui un ragazzo ha letto a sorpresa una poesia.
L’incontro ha testimoniato che i giovani possono avvicinarsi e appassionarsi alla lettura. Hanno solo bisogno di chi faccia comprendere loro il valore dei libri e sappia loro proporre quelli che ne stimolino l’interesse. In tal senso è assolutamente condivisibile l’invito rivolto dalla professoressa Varriale affinché frequentino sia quella scolastica sia qualunque altra biblioteca: è lì che si trova il fertilizzante per migliorare la società!