É stata presentata ieri mattina all’Istituto Petronio di Monteuscello, la rassegna di vino, cultura e futuro “Ostinati” . Un progetto Pon del Petronio a cura di Marisa Fortunato, Sandro Barletta, Elisabetta Cioffi, Anna Russolillo in collaborazione con Fosca Tortorelli, Tommaso Luongo e Sonia Gervasio.
A illustrare il programma della manifestazione sono intervenuti, il Sindaco di Pozzuoli Luigi Manzoni, il dirigente dell’Istituto IPSEOA Petronio Filippo Monaco, i docenti Marisa Fortunato, Sandro Barletta, Elisa Cioffi, e gli esperti Anna Russolillo, Fosca Tortorelli e Sonia Gervasio. A moderare l’evento il giornalista Marco Martone.
“Ostinati flegrei” è un ricco programma di dieci incontri che vedrà impegnate due quinte dell’istituto Petronio fino al 21 dicembre. Un viaggio millenario che parte dalle prime testimonianze archeologiche della presenza della Vitis vinifera rinvenute in varie parti del mondo a partire da 7000 a.C., alle testimonianze rinvenute nel territorio flegreo, alla visita guidata al percorso archeologico del Rione Terra e alle sue tabernae, alla visita guidata presso l’azienda Astroni per arrivare alla scoperta dell’enologia del territorio come uno dei pilastri per la professione di Sommelier e di Chef.
Si sa che l’archeologia e la filologia classica, senza alcun equivoco, testimoniano il trapianto della vite dall’Attica a Cuma. D’altro canto la famosa “Coppa di Nestore” (Museo di Villa Arbusto) rinvenuta nella necropoli di Lacco Ameno a Ischia dall’archeologo Giorgio Buchner è il primo documento “omerico” occidentale. La sua iscrizione, in versi, recita: «Io sono la bella coppa di Nestore; chi berrà da questa coppa sarà preso subito dal desiderio di Afrodite dalla bella corona». In essa si allude alla preziosa coppa d’oro di Nestore, re di Pilo, di cui si parla anche nell’Iliade «ma per noi è anche la testimonianza certa della vite nell’area Flegrea» sottolinea Anna Russolillo.
In particolare le uve a piede franco del terra flegrea, ovvero originarie e non innestate con la vite americana, sono le stesse di quelle importate dall’aristocrazia ellenica ai tempi della “Coppa di Nestore”. Sono i vini delizia di Aristodemo, di Cuma, di Enea, di Virgilio, di Cicerone.
Dalla conoscenza della storia del vino si passa poi alla corretta degustazione che sarà effettuata con il gusto ma anche con l’olfatto. “Imparare ad avere naso” è una delle cose che un buon sommelier deve mettere a bagaglio della sua formazione.
Per il Sindaco di Pozzuoli Luigi Manzoni: «É un evento importante che mette in risalto la bellezza dei Campi Flegrei. Un progetto che ritengo importantissimo per due aspetti: uno, perchè mette in risalto la conoscenza dei nostri prodotti locali, due perchè si parte dalle scuole. L’amministrazione sarà sempre presente per questi progetti. […]. Noi come amministrazione nei tempi passati abbiamo messo in campo il progetto Monterusciello Agro-City (MAC). Un progetto europeo che si fonda su 4 quattro pilastri: l’avvio di attività agricole basate sui principi della permacultura; il miglioramento dell’ambiente urbano; la formazione professionale; l’incoraggiamento dell’imprenditorialità e dell’occupazione. Il 23 sarò a Bergamo per ritirare il premio della Comunità europea dove sono state selezionate solo 5 città e Pozzuoli è risultata la migliore grazie a questo progetto”.
Il dirigente dell’Istituto Petronio Filippo Monaco dopo aver ringraziato il sindaco con queste parole: «ringrazio l’amico Luigi Manzoni che ci onora questa mattina e rafforza ancora di più la linea intrapresa di sviluppo del nostro Istituto nei confronti dei nostri studenti» si sofferma sull’«importanza della centralità di avere a Pozzuoli un Istituto alberghiero che serve a valorizzare non solo i prodotti dell’enogastronomia flegrea ma, in questo caso, anche la conoscenza approfondita dei prodotti che abbiamo nel nostro territorio».
Per Anna Russolillo (architetto specializzato in restauro dei monumenti, giornalista e sommelier Ais): «Questo progetto multidisciplinare redatto in collaborazione con i docenti dell’Istituto Marisa Fortunato, Sandro Barletta ed Elisabetta Cioffi e con la collaborazione di Fosca Tortorelli ruota intorno alla preziosa risorsa “vino” dei Campi Flegrei, tra cultura e professione. L’obiettivo è quello di migliorarne le conoscenze e le competenze che serviranno in ambito lavorativo agli studenti dell’Alberghiero».
Per Fosca Tortorelli ( architetto, giornalista enogastronomica e Master sommelier Alma-Ais): «Negli istituti alberghieri è necessario fare una maggiore cultura del vino e porre l’accento sugli abbinamenti col cibo, in modo da consolidare anche l’interazione tra sala e cucina. Il programma “OstiNati” vuole appunto sensibilizzare e coinvolgere gli studenti, anche dandogli maggiori prospettive di lavoro. L’Italia ha bisogno di riacquistare i flussi turistici e soprattutto professionalizzare le figure preposte per l’ospitalità, da qui l’idea di coniugare anche nozioni di tipo archeologico, storico ed architettonico, da sempre legate in modo forte nella nostra regione. Conoscere il vino e i suoi territori, la sua storia e le connessioni con il proprio territorio di appartenenza consentirà una maggiore conoscenza per chi si occupa di ristorazione. A mio avviso è fondamentale riuscire a coinvolgere i ragazzi, accrescere la loro cultura enoica, rendendoli responsabili nel consumo dell’alcol».
Per la presidente Lunaria Onlus A2 Sonia Gervasio «Le Associazioni, come tutti gli enti del terzo settore, percepiscono quelle che sono le esigenze della società civile e intercedono con le istituzioni, facendosi promotori di progetti e programmi che valorizzano il patrimonio materiale e immateriale del territorio. Eccoci quindi sempre pronti a sostenere progetti, come questo, che valorizzano cultura, società e sue tradizioni»
Il presidente AIS Regione Campania Tommaso Luongo intervenuto con una nota da Merano Wine Festival dove sta svolgendo una masterclass dedicata ai vini campani scrive: «Vino e archeologia, un legame che mette in luce le potenzialità del nostro territorio: in questi luoghi la cultura della vite e del vino che poi si è affermata nel mondo ha trovato una civiltà pronta ad accoglierla e a valorizzarla. Questo bellissimo progetto vuole ripercorre la nostra storia e essere un volano per lo sviluppo e la formazione delle nuove generazioni».
La rassegna dell’Istituto Petronio di Pozzuoli (Monteruscello) con PON FSE – Socialità, apprendimenti, accoglienza IN … COMPETENZA ha la collaborazione con l’Associazione Italiana Sommelier Campania e Napoli, con Villaggio Letterario, Lunaria A2 Onlus, Azienda Agricola Astroni, Villa Elvira-Tenuta San Vito, Il Capitano di Pozzuoli e Servizi e Turismo.