Un racconto diretto, senza mezze misure, senza giri di parole. L’ultimo libro di Ivan Tudisco, “Storia di un fiore che voleva essere un uomo”, è un libro crudo, senza eufemismi. Questo fa sì che dalle pagine emerga una storia vera e semplice. Una storia come tante altre. In fondo si tratta di una sorta di autobiografia, una lunga confessione con sé stesso di un giovane della periferia napoletana.
Intorno al protagonista Marco, affiora un mondo ambiguo, duro, incanalato in convinzioni ataviche. Un mondo che non ascolta e non accoglie il diverso. Anzi il diverso è messo da parte, ostacolato. Un piccolo e difficile universo, quello dalla periferia napoletana, fatto da persone di pochi sorrisi che vivono una tragica quotidianità. Marco sopravvive in un ambiente in cui non riesce a dare forma alla sua personalità. Le esperienze e le delusioni si susseguono con ciclicità. Tuttavia all’orizzonte c’è una possibilità di salvezza, la fede. Una fede che nella mente del protagonista non è sempre nitida, ma è costante.
Le pagine sono rapide, concitate, in alcuni tratti le esperienze di vita sono descritte in maniera troppo rapida. Forse è proprio l’ansia del protagonista che l’autore cerca di comunicare al lettore. Alcuni potrebbero storcere il naso alla lettura di brani in cui gli impulsi sessuali di ragazzini sono descritti chiaramente; ma qui è evidente che l’autore non ha nessuna intenzione di velare con parole i fatti che si vogliono descrivere.
Il libro, edito dall’editore marchigiano Montag, è una storia con molte ombre e poche luci. Ma sono proprio le fievoli luci su una strada difficile a condurre alla rinascita.
Ivan Tudisco, napoletano, ha pubblicato una raccolta di poesie e racconti. Nel 2020 è stato pubblicato il suo primo romanzo “Gente di Pianura” (edizione “Il Loggione”). Nel 2021 ha pubblicato la raccolta “Favole del giorno e della sera” (Ivvi) e una silloge di poesie e aforismi “Come fiori in attesa della primavera” (Rosabianca edizioni). Nelle ultime settimane ha pubblicato il suo primo romanzo storico, “Little Italy Stories, Di La’ In America” ambientato nei primi anni del ‘900 ambientato tra Napoli e New York. Tudisco collabora con la testata giornalistica Quicampiflegrei.it con una propria rubrica, “La rinascita della poesia napoletana”.
