Si aspetta solo la nomina del Presidente per l’apertura del cuore naturalistico e archeologico di Procida. Stiamo ovviamente parlando del presidente del Comitato dell’Ente Riserva Naturale dell’isola di Vivara che deve essere nominato dal Ministero dell’Ambiente già da aprile ovvero dalle dimissioni del vecchio presidente.
«Fate presto per Vivara» è l’appello lanciato da Antonio Carannante assessore del Comune di Procida con delega a Vivara a cui si unisce la voce della famiglia Diana, proprietaria dell’isolotto con “Vivara deve necessariamente iniziare a vivere”.
La nomina del Presidente del Comitato di gestione permetterebbe non solo di riaprire il prezioso sito di Procida Capitale italiana della Cultura 2022 e restituirlo alla fruizione di isolani e turisti ma darebbe la possibilità di fare la manutenzione del sito naturalistico ma soprattutto «la manutenzione del sistema antincendio».
Antonio Carannante sollecita gli organi ministeriali “alla nomina del vertice della riserva naturale, ultimo ostacolo burocratico che si frappone alla riapertura dell’isolotto, una proprietà privata divenuta nel 2002 Riserva Naturale Statale, sito di importanza comunitaria e zona di protezione speciale nell’ambito della rete Natura 2000 ma che da tre anni è chiuso al pubblico”.
«É un’agonia interminabile» esordiscono i proprietari Diana, che continuano dicendo: «Sentiamo la necessità di affiancare l’Assessore nel suo appello, in quanto crediamo fermamente nella necessaria riapertura al turismo dell’Isola di Vivara. In questi tre anni purtroppo l’Isola è rimasta chiusa al pubblico, non per scelta della proprietà, ma bensì per scelta di qualcuno che voleva gestire Vivara a modo suo senza tener conto dell’esistenza di una proprietà privata». I proprietari auspicano «di ricevere nel più breve tempo possibile un presidente di Comitato in grado di gestire una Riserva Naturale Statale in sinergia con la proprietà privata. Vivara deve necessariamente iniziare a vivere»
Gli eredi Diana hanno dichiarato anche che per la riapertura era stato trovato l’accordo con l‘Ente Riserva e che era stato affidato l’incarico per i lavori di manutenzione sul percorso delle visite guidate ma che le dimissioni di aprile del vecchio presidente del comitato di gestione della Riserva hanno bloccato l’iter burocratico per riaprire e per manutenere il sito.
Quel che è certo è che «Vivara è un piccolo gioiello, essenziale nella storia e per l’offerta turistica della nostra isola che vogliamo poter tornare a far ammirare; tra l’altro la sua riapertura sarebbe fondamentale anche per Procida 2022. Regione e Comune hanno fatto la loro parte ora tocca al Ministero» conclude Antonio Carannante.
Aldilà di ogni questione burocratica, i procidani e il mondo intero che sta visitando Procida capitale della cultura 2022 non aspetta altro che la riapertura di Vivara. E ci uniamo al coro “Fate presto…Vivara deve vivere”.