Il 26 marzo alle ore 18.30 in occasione della Giornata Mondiale dei Clima, nella sala polifunzionale “Giorgio Bernardi” del Museo Darwin – Dohrn si potrà assistere alla prima visione italiana del docufilm “2100” di Fabrizio Antonioli e Thalassia Giaccone, seguirà la tavola rotonda “Cambiamenti climatici e variazioni de livello del mare: cosa fare?” moderata da Daniele Iudicone, SZN (Napoli) e Franco Foresta Martin INGV (Palermo).
Ormai è assodato che la temperatura media del Pianeta dall’epoca preindustriale ad oggi è aumentata di quasi 1°C e che la tendenza osservata negli ultimi vent’anni fa prevedere che, in mancanza di interventi, si potrebbe arrivare a +1,5 °C tra il 2030 e il 2050.
Il mondo si sta riscaldando ma sta anche vivendo eventi estremi come l’innalzamento del livello del mare, le precipitazioni intense, le ondate di calore, la siccità, le inondazioni e gli incendi, che colpiscono la natura, gli uomini e le infrastrutture in modi diversi.
Ci si chiede come sarà il 2100? L’innalzamento del livello del mare che impatto avrà sulle generazioni future? E la scienza potrà fare qualcosa? Queste e altre domande saranno tra i temi trattati nel documentario “2100”di Fabrizio Antonioli e Thalassia Giaccone. Un docufilm che parte dall’esplorazione della Sicilia, e analizza come le variazioni del livello del mare hanno influenzato quest’area nel corso dei millenni e come l’uomo si sia adattato ai cambiamenti.
E certamente siamo concordi con chi sostiene che “il minimo battito d’ali di una farfalla è in grado di provocare un uragano dall’altra parte del mondo” (The Butterfly Effect, 2014).
Seguirà alla prima visione del docufilm “2100” l’interessante tavola rotonda dal titolo “Cambiamenti climatici ed innalzamento del livello del mare: cosa fare?” con alcuni degli studiosi che hanno collaborato alla realizzazione del docufilm e moderata da due illustri ricercatori: Daniele Iudicone (SZN di Napoli) e Franco Foresta Martin (INGV di Palermo).
Questo per dire che ogni cosa nel nostro pianeta è in relazione e che la cura del mare è connessa alla cura della terra e degli esseri viventi e anche per sottolineare che non esistono crisi isolate ma che siamo di fronte “ad un’unica e complessa crisi socio-ambientale che richiede anche la nostra conversione ecologica”.
Il documentario “2100” che verrà proiettato è stato il vincitore del premio per “Best Featurette Documentary” e “Best editing” al ROME International Movie Awards 2022.
Brevi biografie
Fabrizio Antonioli
Professore ordinario di geomorfologia, Fabrizio è attualmente Associato al CNR IGAG ed è stato Dirigente di Ricerca all’ENEA. Subacqueo e alpinista, si occupa di variazioni del livello del mare con l’obiettivo di prevedere le inondazioni costiere previste nel Mediterraneo entro il 2100. Ha pubblicato 158 articoli scientifici su riviste internazionali (tra cui Nature), ha studiato la geomorfologia costiera sommersa sulla maggior parte delle coste piane e rocciose italiane. Ha visitato e studiato 82 grotte sommerse nel Mar Mediterraneo, nel Mar Rosso e nei Cenotes messicani. Ha studiato e misurato siti archeologici sommersi in Italia, Slovenia, Croazia, Grecia, Turchia, Israele, Tunisia, Spagna e Francia. Regista di “Suttu’ Picu Ru suli”, selezionato al Festival di Trento nel 2019. Regista di “Lazio Verticale” (2019), e “L’uomo che accarezza la roccia» (2021). “2100” è il primo film girato sott’acqua (con Thalassia Giaccone) sui cambiamenti climatici e l’innalzamento del livello del mare. H-index: 38 (Scopus); 44 (Google Scholar). Citationi: 5640 (Scopus); 7685 (Google Scholar).
Thalassia Giaccone
E’ Tecnologa presso il Museo Darwin-Dohrn di Napoli ed afferente al Dipartimento per la Conservazione degli Animali marini e Public Engagement della Stazione Zoologica Anton Dohrn. Laureata in Scienze Geologiche con indirizzo paleontologico-geologico marino con il massimo dei voti, consegue il Dottorato di Ricerca in Scienze Ambientali: Ambiente marino e risorse specializzandosi in ricostruzioni paleoambientali grazie all’utilizzo di alghe calcaree della famiglia delle Corallinales non genicolate, ottimi indicatori paleoambientali e biocostruttori di ambienti coralligeni. Ha collaborato con numerose università ed enti di monitoraggio e ricerca scientifica come il Consorzio interuniversitario per le Scienze del Mare, Il Consiglio Nazionale delle Ricerche, la Società Italiana di Biologia Marina, il Centro Universitario per la tutela e la gestione degli ambienti naturali e degli agro-ecosistemi e l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente. Ha pubblicato 84 lavori scientifici su riviste nazionali ed internazionali. (…) Guida subacquea della Regione Sicilia e Istruttrice di Primo Soccorso e di Rianimazione cardio-polmonare DAN, decide di specializzarsi nella formazione e nell’accompagnamento in immersione di disabili (DDI-HSA), organizzando anche eventi informativi e di promozione inerenti la subacquea per disabili motori, visivi e psichici. E’ membro delle commissioni internazionali EcoOne (Ecologically United) e Dare to Care (Care to imagine-United World Project) che si occupano di ecologia integrale. E’ insieme a Fabrizio Antonioli, la produttrice di 2100 Documentary e si è occupata di individuare tutti i siti subacquei presenti nel documentario ed evidenziarne le peculiarità da un punto di vista ecologico.
Brevi biografie dei moderatori
Daniele Iudicone
Cofondatore di IMC Holding, azienda nata nel 2003 e attiva nel mondo dell’Energia e delle Rinnovabili. Ha collaborato con i più grandi business player sia nazionali che internazionali e ha fatto scuola con un’innovativa tecnologia fotovoltaica, imponendosi presto come leader di settore e contribuendo attivamente a rendere green il contesto energetico italiano. Il suo nome riecheggia costantemente sulle più note testate giornalistiche italiane e con il suo team di lavoro ha rivoluzionato il panorama energetico attuale, grazie a una potente attività educazionale svolta su tutto il territorio italiano e alla qualità del Servizio offerto con il suo brand di punta Fotovoltaico Semplice, riconosciuto anche dalle più illustri certificazioni quali IMQ, l’Istituto Tedesco di Qualità e Finanza, Le Fonti Awards e Il Salvagente.
Franco Foresta Martin
Giornalista professionista, per 35 anni redattore scientifico della pagina scientifica del Corriere della Sera. Geologo usticese, oggi si dedica ancora di più alla scienza, pubblicando articoli su importanti riviste scientifiche. Autore di libri e monografie di astronomia, fisica e geologia, svolge un’assidua attività di divulgatore nelle scuole. E’ Direttore del Laboratorio Museo di Scienze della Terra Isola di Ustica, un gioiellino abbarbicato in uno dei punti più panoramici dell’isola. Ha collaborato in 2100 Documentary guidando nella grotta Segreta ed illustrando con alcune evidenze geomorfologiche, gli effetti di un forte terremoto occorso ad Ustica nel 1906 che ha spopolato l’isola per alcuni anni.