Nell’Istituto Comprensivo Marotta alla scuola secondaria di primo grado, in via Adriano, quartiere Soccavo, molte ragazze e ragazzi stanno portando a termine un progetto di “archeologia sperimentale” con la ricostruzione di una nave oneraria romana del I secolo a.c.come una di quelle ritrovate a Piazza Municipio, nel corso degli scavi per la fermata della stazione della metropolitana. La pianta del progetto è stata recuperata a seguito di un ritrovamento di una nave oneraria alla Isola d’Elba, dove un ingegnere del posto ha disegnato il progetto esecutivo.
Un rifacimento preciso e puntuale che ha permesso agli oltre trenta ragazzi dell’istituto, che si sono alternati a gruppi di dieci al giorno, a lavorare, in orari extracurricolari, alla ricostruzione della imbarcazione insieme ad un maestro d’ascia della Associazione di Falegnameria Sociale, che ha messo a disposizione le conoscenze tecniche.
L’imbarcazione realizzata da ragazzini dalla prima alla terza media, vedrà la sua definitiva realizzazione prima di Natale. Questo tipo di imbarcazione fu “in servizio” durante l’impero romano dal II secolo a.c. fino al III secolo d.c.un tipo di mezzo adibito al trasporto merci, di cui sono stati rinvenuti moltissimi relitti, spesso carichi di anfore, con il loro contenuto. In un territorio difficile, dove la scuola rischia di rappresentare una cattedrale nel deserto, nel cuore del Rione Traiano, una trentina di ragazze e ragazzi si sono appassionati alla storia antica romana, realizzando qualcosa che li ha resi protagonisti quali messaggeri di Pace.
Non a caso il progetto si chiama Una nave per la Pace e la Vita.