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In ricordo di Vincenzo Tusa, domani 101 anni dalla nascita.

«La grande sconfitta, in tutto, è dimenticare», ci tocca scomodare Louis-Ferdinand Céline per dire che noi non abbiamo dimenticato di festeggiare il compleanno di uno dei più illustri archeologi del ventesimo secolo, Vincenzo Tusa.

Ebbene si, il padre della mia amica Lidia Tusa e nonno di Andrea e Vincenzo, è stato senza ombra di dubbio il più importante archeologo siciliano, studioso, scopritore e valorizzatore del più grande parco archeologico europeo, quello di Selinunte.

L’ARCHEOLOGO

Il 7 dicembre del 1920 nasceva a Mistretta Vincenzo Tusa (1920-2009). Laureato in Lettere a Catania nel 1944 divenne assistente della cattedra di Archeologia. Nel 1947 fu assunto alla Soprintendenza alle Antichità di Bologna e due anni dopo fu trasferito a Palermo. Nel 1963 assunse l’incarico di Soprintendente ai Beni Culturali della Sicilia Occidentale. Grazie a lui furono promossi diversi scavi, tra cui Selinunte, Solunto, Segesta, Mozia, Agrigento, Marsala, Pantelleria, Ustica tanto per citarne qualcuno.

Sebastiano Tusa con il padre Vincenzo

SEBASTIANO, FIGLIO DI VINCENZO E’ STATO TRA GLI SCOPRITORI DEI SITI ARCHEOLOGICI DI VIVARA

A Procida, Capitale Italiana della Cultura 2022, al figlio di Vincenzo Tusa, Sebastiano, anche lui archeologo, Assessore ai Beni Culturali della Regione Sicilia, per oltre vent’anni docente all’Università Suor Orsola Benincasa e tragicamente morto in un incidente aereo nel 2019, è stato intitolato il Museo Civico di Procida alla cui realizzazione Sebastiano Tusa aveva lavorato con il collega e amico di una vita Massimiliano Marazzi. Era il 1975 quando Tusa e Marazzi avevano avviato le prime ricerche sulle isole di Procida e di Vivara alla scoperta dell’affascinante storia degli insediamenti micenei.

IL CENTENARIO NEL 2020

Al centenario

L’anno scorso le ceneri di Vincenzo Tusa e della moglie Aldina Cutroni sono state poste in un sacello collocato in un giardino dedicato alla loro memoria, in prossimità della Casa del Viaggiatore, nel Parco di Selinunte. Alla celebrazione, resa possibile grazie alla volontà di Lidia, e dello zio Alessandro, parteciparono diverse autorità e lo stesso presidente della Regione Siciliana ebbe a dire «Abbiamo aderito volentieri al desiderio della famiglia di ospitare nel le ceneri di Vincenzo Tusa e della consorte Aldina». D’altro canto anche l’assessore regionale dei Beni culturali dichiarò che “La deposizione delle ceneri e la collocazione di una targa a memoria, nel centenario della nascita di Vincenzo Tusa legherà in modo indissolubile la figura del grande archeologo siciliano e della moglie a un luogo che, proprio grazie alla loro ricerca e al loro impegno scientifico, è diventato l’attuale Parco”.

“Sono molto grato a Lidia Tusa – disse allora Agrò – per aver consentito di seppellire le ceneri dei propri genitori in questa terra che hanno molto amato e alla quale hanno dedicato buona parte della loro vita professionale. È un gesto di grande sensibilità e rispetto per i siciliani”, così avrebbe voluto anche Sebastiano Tusa morto nell’incidente aereo dell’Etopia del 2019.

Selinunte

E non dimentichiamo che dall’impegno di una vita i coniugi Tusa – Aldina Cutroni era un’apprezzata archeologa e numismatica – hanno aperto le porte alla conoscenza dell’archeologia della Sicilia occidentale.

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Anna Russolillo
Napoletana, architetto specializzata in restauro dei monumenti alla Federico II di Napoli. Giornalista, collabora con il quotidiano “Il Roma”. Archeo e Archeologia Viva. Consulente della Regione Siciliana, Parco Archeologico di Himera, Solunto e Iato. Già consulente della Regione Campania, della Soprintendenza Architettonica di Napoli e della Diocesi di Pozzuoli. Ha master e attestati in archeologia e in archeologia subacquea. Già docente di scavo archeologico, rilievo archeologico e aerofotogrammetria. Subacquea con all’attivo numerosi master in archeologia subacquea. E’ fondatore e presidente dell' associazione Villaggio Letterario. Da sempre coinvolta per studio, per lavoro e per passione nel mondo del turismo, dell'arte e dell’archeologia, ama ideare, organizzare, coordinare e realizzare progetti ed eventi culturali, sociali, scientifici e turistici. La Campania e la Sicilia sono le sue due patrie. Questi i suoi siti: www.annarussolillo.it - www.villaggioletterario.it - www.marefest.it - www.trofeomaiorca.it - www.librofest.it - www.roccocoofest.it - www.nolimitswinediving.it
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