La meravigliosa Sala del Toro Farnese del Museo Archeologico Nazionale di Napoli ospita fino al 7 gennaio 2022, la mostra di Alex Trusty, “Naples, sense of place”, per raccontare Napoli in Cinquantadue scatti in bianco e nero come lavoro di “salvaguardia del genius loci”.
E’ il volto di Pier Paolo Pasolini, che diviene murales sul tufo dei palazzi del centro storico di Napoli; è uno squarcio di Napoli con vista su Capri; è il Vesuvio coperto di nuvole, vulcano che sovrasta l’agglomerato urbano del boom dell’edilizia.
E’ un viaggio, attraverso cinquantadue scatti in bianco e nero, è un vero atto d’amore per Napoli e la sua complessità, in un luogo simbolo della cultura partenopea (e non solo).
Sulle bianche pareti della sala del Toro Farnese, così, i turisti potranno scoprire un percorso suggestivo, che punta a cogliere, al di là degli stereotipi, le atmosfere uniche di Napoli: poche le presenze umane nelle foto di Trusty, perché l’obiettivo è tutto concentrato sul potere evocativo dei luoghi.
Fa eccezione lo scatto di due giovani bagnanti, che si lanciano nella acque della Gaiola: un invito a tuffarsi in una dinamica, non sempre facile, di amore ed appartenenza.
“Tanti altri luoghi hanno perso la memoria cancellandone i segni o venendo abbandonati da quei cittadini che, come in Campania, hanno nel loro Dna la stessa stratificazione culturale dei quartieri che poggiano direttamente sugli stenopoi greci a pochi passi dal mare; e, per questo motivo, sono geneticamente preposti all’accoglienza, alla multiculturalità, al diverso. Il lavoro di Trusty non solo ha valore artistico, ma è, a tutti gli effetti, un’azione di tutela e salvaguardia del genius loci”, commenta il Direttore del MANN, Paolo Giulierini, nella prefazione del catalogo della mostra; il volume è edito da Arte’m ed è arricchito da un contributo introduttivo del fotografo Sergio Siano.
L’artista
Classe 1967, romano, Alessandro Fidato è un manager che, sin da giovanissimo, coltiva la passione per la fotografia. Allestisce la sua prima mostra collettiva nel 2014 con un reportage su L’Aquila dopo il terremoto: da allora, è noto con lo pseudonimo Alex Trusty e segue un itinerario creativo che intreccia i temi del paesaggio e dell’architettura urbana, con una predilezione per il bianco e nero.
Come immagine guida della mostra, ecco una particolare inquadratura dei due Corridori della Villa dei Papiri del MANN: proprio dalla cultura si parte per vivere la città.