Nella tarda mattinata di giovedì 7 luglio, nella suggestiva cornice del Museo Archeologico Nazionale di Napoli (MANN) è stata presentato il progetto editoriale «i Mediterranei» di Salvatore Agizza.
Il cuore del progetto è quel mare Mediterraneo che Fernand Braudel descrisse come «Mille cose insieme. Non un paesaggio, ma innumerevoli paesaggi. Non un mare, ma un susseguirsi di mari. Non una civiltà, ma una serie di civiltà accatastate le une sulle altre… Tutto questo perché il Mediterraneo è un crocevia antichissimo. Da millenni tutto vi confluisce, complicandone e arricchendone la storia: bestie da soma, vetture, merci, navi, idee, religioni, modi di vivere».
«La cultura genera cultura»: con queste parole il Ministro Franceschini ha aperto ieri al Museo Archeologico Nazionale di Napoli la presentazione del progetto editoriale «iMediterranei» di Salvatore Agizza.
L’inedito brand che prevede un magazine trimestrale diretto dalla giornalista Matilde Andolfo e distribuito da Guida Editori, una trasmissione televisiva su Canale 21, un sito web e tre canali social «sarà un viaggio alla scoperta del patrimonio sottomarino, paesaggistico e culturale della Campania».
Per il lancio del progetto editoriale non a caso è stato scelto il 7 luglio, la Giornata internazionale del Mar Mediterraneo. I lavori si sono svolti nel nuovo auditorium del Museo Archeologico Nazionale di Napoli.
Si è parlato del progetto editoriale ideato dall’archeologo Agizza, come di un progetto audace e innovativo che ha come punto focale il Mediterraneo, visto come crocevia di incontri e di scontri; quel mare che è «Mille cose insieme. Non un paesaggio, ma innumerevoli paesaggi. Non un mare, ma un susseguirsi di mari. Non una civiltà, ma una serie di civiltà accatastate le une sulle altre… Tutto questo perché il Mediterraneo è un crocevia antichissimo. Da millenni tutto vi confluisce, complicandone e arricchendone la storia: bestie da soma, vetture, merci, navi, idee, religioni, modi di vivere» come scriveva Braudel.
All’evento di presentazione in presenza, trasmesso in diretta Facebook sui canali del brand, quelli del MANN e del sito di notizie ildenaro.it, hanno preso parte rappresentanti istituzionali ed esponenti della ricerca legati al mondo dei beni culturali, del turismo, dell’editoria e del mare.
I lavori, moderati da Matilde Andolfo, sono iniziati con l’intervento di Paolo Giulierini, che nell’occasione ha annunciato che il MANN sta lavorando «per una sezione dedicata al Mediterraneo» non solo antico ma anche contemporaneo … per un museo che non deve solo parlare di antico ma deve essere un soggetto che stimola a riflettere sul presente». Su questa scia è seguito l’intervento dell’assessore regionale al Turismo Felice Casucci che ha sottolineato come le presenze turistiche della Campania siano legate «alla sua capacità di avere molte cose che offre al turista quando viene. E sicuramente la cosa più importante per il turista è proprio il mare.»
Interessante è stato anche l’intervento del presidente dell’Autorità portuale Tirreno Centrale Andrea Annunziata che, tra l’altro, ha comunicato la volontà di destinare i «magazzini del porto ad un Museo di archeologia marittima». La prima parte della giornata si è conclusa con un bel momento dedicato al mare visto a 360 gradi, con il Direttore generale della Stazione zoologica Anton Dohrn Fabrizio Vecchi.
Nella seconda parte del convegno è toccato all’ideatore del progetto Salvatore Agizza che ha illustrato le ragioni del nuovo brand, con l’obiettivo dichiarato di donare una chiave di lettura dell’antichità per rituffarla improvvisamente nel presente e far percepire cosa era il Mediterraneo ieri e cosa è diventato oggi.
La parola è passata al presidente di Canale 21 Paolo Torino che si è soffermato sull’importanza di programmi televisivi dedicati alla cultura del mare. La presentazione del progetto iMediterranei è terminata con gli auguri del direttore generale di Guida editori Diego Guida.
Tra i presenti in sala il presidente dell’ordine dei giornalisti Ottavio Lucarelli, l’archeologo Luigi Fozzati che ha elaborato il progetto scientifico di Thalassa insieme a Paolo Giulierini, Salvatore Agizza e al compianto Sebastiano Tusa, e l’assessore del comune di Napoli Annamaria Palmieri che ha portato i saluti del Sindaco De Magistris.