Il tempio di Iside nella Foresta Regionale e Monte di Cuma, riemerge dalla natura che ogni inverno tenta di nascondere.
Appena il tempo e il Covid lo hanno consentito il Gruppo Archeologico Kyme, che io ho l’onore e il piacere di presiedere, si è occupato della conservazione e valorizzazione di questo piccolo ma significativo spazio archeologico.
Gli operai forestali di Cuma, nelle persone del capo operaio forestale Antonio Volpe e dell’operaio forestale Andrea Sciccone, hanno ripulito l’area recintata dal canneto e dall’erba che lo ricopriva riportando in luce le strutture del tempio. Ma non solo, hanno ripulito anche tutto il viale che conduce al tempio dall’erba che era cresciuta nel lungo anno di chiusura dovuto al Covid. Ormai sono 9 anni che ci aiutano a conservare questo luogo che certamente sarebbe scomparso completamente nascosto e ricoperto dagli alberi e dal canneto.. Cari amici, GRAZIE.
Ora resta da completare la pulizia delle strutture che spetta a noi e appena possibile ci attiveremo.
Del tempio abbiamo già parlato nell’articolo Iside a Cuma del 17 agosto 2018.