“Siamo pronti a togliere finalmente quel cancello che separa il Rione Terra dal resto della città. Tutti noi possiamo ritornare a viverlo, passeggiarci e conoscerlo. Sarà il recupero della nostra memoria storica, il cuore battente del futuro dell’acropoli, che aspira ad essere meta di turismo esperienziale. Siamo pronti per creare un polo turistico e multi-vocazionale. Chi lo gestirà dovrà avere una capacità economica tale per creare lavoro e fare formazione per i nostri giovani innanzitutto e dovrà intercettare un flusso di turisti che cambierà totalmente la destinazione di Pozzuoli”.
Lo ha detto il sindaco Vincenzo Figliolia, commentando l’approvazione in Consiglio comunale dell’atto di valorizzazione del Rione Terra, che precede la pubblicazione del bando di gara per la gestione dell’antica rocca.
“Il Rione Terra sarà un grande incubatore turistico e culturale, dove i visitatori potranno emozionarsi, conoscere le nostre abitudini e tradizioni – ha continuato il primo cittadino – e dove si potrà sviluppare un indotto che oggi è finalmente programmabile e pianificabile. Pozzuoli ha tutto il diritto di vivere di luce propria”.
In seguito ad uno studio affidato all’Agenzia del Demanio, l’amministrazione comunale ha ipotizzato un periodo di affidamento per almeno 18 anni per definire e gestire il mix delle attività commerciali, enogastronomiche, per lo svago e per il tempo libero, da ospitare negli immobili restaurati nella prima parte già terminata del Rione Terrà. Tra gli obbiettivi: attrarre ed organizzare eventi a carattere culturale, creativo, ludico e commerciale e promuovere l’immagine del luogo verso diversi interlocutori, definendo le collaborazioni di varia natura funzionali allo sviluppo della destinazione turistica con soggetti pubblici e privati del contesto locale, nazionale e internazionale. Da mettere già a frutto ci sono 84 camere, 185 posti letto (albergo diffuso), 15 botteghe, 2 bar e un ristorante.
“Stiamo chiedendo di gestire il nostro patrimonio attraverso regole chiare e precise e di creare lavoro serio, pulito e regolare. L’unico proprietario del Rione resta il Comune, e dunque tutti i cittadini di Pozzuoli – ha precisato il sindaco Figliolia – Abbiamo bisogno di imprenditori seri per investire e non vanificare tutto ciò che abbiamo restaurato, e tutti sono chiamati a rispondere a questa chiamata”.