Nato e cresciuto a Procida, Gabriele Muro è lo chef del ristorante Adelaide dell’Hotel Vilon di Roma. Adelaide propone un menu di cucina Mediterranea, che cambia a seconda delle stagioni, con classici della tradizione Romana.
Come è nata la sua passione?
“Prima ancora di iniziare a cucinare io ho sempre amato mangiare. Adoro tutti i singoli prodotti che la natura ci dona, il mio amore per il cibo, la mia passione, doveva essere il mio lavoro”.
Ci racconti l’esperienza più significativa?
“Ogni esperienza lavorativa è formativa. Nei ristoranti di Procida ho conosciuto il pesce appena pescato e una cucina di casa, calda e accogliente. Poi sono stato nei grandi alberghi, dove ho imparato le gerarchie, e il lavoro di squadra. Nei ristoranti stellati ho imparato a vedere in maniera diversa dal solito tutto quello appreso finora”.
Un piatto con cui si identifica?
“Linguine ricci di mare, crudo di pezzogna capperi in polvere e limone candito. Nasce tutto da dove sono partito, dalle mie origini. C’è sempre Procida nei miei menu non potrei farne a meno. È bello raccontarsi tramite un piatto e il personale di sala, qui al Vilòn, capitanata da Samuele Florio, lo fa in maniera stupenda. Riescono a descrivere e a far sentire le sensazioni di quella portata ancora prima di ricevere il piatto. Per me poter lavorare qui al Vilòn è motivo di grande orgoglio, riuscire a fare il proprio lavoro bene e a questi livelli è appagante”.
Lei cosa chiede al personale di sala?
“La semplicità è alla base di tutto. Rispetto e stagionalità delle materie prime”.
Ci spiega cosa c’è dietro la sua cucina?
“La cucina è una delle cose che più racconta dei popoli. Quando viaggio adoro girare per i mercati del posto in cui mi trovo per conoscere i prodotti e le abitudini alimentari paese in cui mi trovo. La cucina Procidana racconta molto della sua storia marinara e contadina”.
Cosa propone a cena stasera?
“Aglio olio e baccalà. Tre ingredienti, bastano a rendere una pasta perfetta”.
I suoi menu al Vilon?
“Portare i romani a mangiare all’interno di un hotel non è stato affatto semplice. Ma credo che l’insieme faccia una grande differenza, ambiente caldo e accogliente, servizio informale e attento e una cucina mediterranea vivace e ricercata abbiano convinto i nostri ospiti a provarci e sicuramente a ritornare”.