È stato avviato l’iter per lo studio di fattibilità di una “Scuola Pubblica delle Arti e dei Mestieri del Cinema” in Campania. Voluto e sostenuto dalla Regione Campania, il progetto è stato affidato alla Film Commission Regione Campania, nell’ambito del Piano operativo annuale di promozione dell’attività cinematografica e audiovisiva (Piano Cinema 2020). La Fondazione regionale, presieduta da Titta Fiore e diretta da Maurizio Gemma, che nello specifico si occupa dell’organizzazione, coordinamento e monitoraggio delle attività, ha dato il via alla costituzione di un tavolo tecnico affidando l’esecuzione dei lavori all’Associazione ACTA (Associazione Cultura Turismo Ambiente), un’organizzazione di professionisti e ricercatori dalla comprovata esperienza nel settore, selezionata tramite avviso pubblico.
La procedura, articolata in tre fasi principali, prevede inizialmente un attento percorso di ricerca e studio dei modelli formativi e gestionali del settore audiovisivoeprosegue conl’istituzione di un comitato di esperti a cui sottoporre i risultati di tale studio, per giungere infine all’elaborazione delle linee guida di una proposta progettuale, corredata da un’ipotesi di sostenibilità economico-finanziaria. Tra i principali compiti del tavolo, l’analisi di mercato sui fabbisogni delle figure professionali e l’esame di modelli formativi di eccellenza, concentrandosi su aree tematiche strategiche per il comparto di riferimento (scrittura, produzione), recuperando esempi sperimentati con successo in ambiti diversi sul territorio (Apple Academy, Scuola Meridionale) e in generale le buone pratiche a livello nazionale e internazionale. Lo studio/ricerca verrà esaminato da un comitato di esperti che elaborerà le linee guida per la costituzione della Scuola.
Con il progetto è stato di fatto accolto l’appello dello sceneggiatore Maurizio Braucci e di un gruppo di autorevoli artisti e professionisti campani del settore che lo scorso maggio, con una lettera aperta indirizzata al Ministro dei Beni e Attività Culturali Dario Franceschini e all’allora Ministro dell’Università Gaetano Manfredi, hanno manifestato la necessità di dotare il territorio di una ‘scuola civica di cinema’ specializzata nell’alta formazione professionale e sostenuta finanziariamente dagli enti locali, per integrare e potenziare l’attuale offerta formativa. La Regione Campania ha quindi inteso trasferire il dibattito in ambito istituzionale partendo dal presupposto che Napoli e la Campania attirano molte produzioni nazionali e internazionali ed esprimono molti talenti sia nei mestieri tecnico-artistici sia negli aspetti autoriali (regia, sceneggiatura, direzione della fotografia, scenografia).
In dettaglio, le attività si articolano nelle seguenti fasi:
1) Studio/ricerca sul panorama dell’offerta formativa per il settore audiovisivo in Italia.
Lo studio dovrà presentare un quadro completo dell’offerta formativa esistente, le istituzioni di riferimento, i modelli organizzativi e gestionali, le caratteristiche principali e le buone pratiche, nonché l’articolazione dell’offerta sia per ambiti professionali che per ambiti geografici; presentare almeno due casi studio di successo relativi istituzioni / percorsi formativi per il settore audiovisivo in Europa; analizzare i fabbisogni di profili professionali qualificati del comparto a livello nazionale e territoriale; fornire indicazioni riguardanti i benchmark riferiti a buone pratiche e prospettive occupazionali di medio-lungo termine.
2) Attivazione di un comitato che sarà composto dai rappresentanti selezionati nell’ambito del gruppo promotore dell’iniziativa e sottoscrittori della lettera aperta,dai rappresentanti delle Istituzioni di alta formazione terziaria di livello universitario (es. Università, Accademia di Belle Arti) e dei principali enti attivi nel campo della formazione alle professioni dell’audiovisivo in Campania, nonché dai rappresentanti delle associazioni di categoria professionali nazionali e regionali e delle organizzazioni sindacali di settore. Del comitato farà parte la Direzione Cultura della Regione Campania e una rappresentanza della FCRC che coordinerà l’organizzazione dei lavori. Il comitato avrà lo scopo di elaborare le linee guida per la costituzione della Scuola, partendo dalle risultanze dello studio e nello specifico: costruire un repertorio delle qualifiche, delle competenze e dei profili professionali specificamente riferibili al comparto dell’audiovisivo; condividere l’individuazione dei modelli e delle pratiche su cui focalizzare la progettualità.
L’attività del Comitato di esperti, che potrà eventualmente organizzarsi in 3-4 gruppi di lavoro, prevede:
• Esame dello studio / ricerca sul panorama dell’offerta formativa di settore in Italia e in Europa
• Organizzazione di giornate di incontro / seminari conoscitivi con rappresentanti di istituzioni attive nel campo della formazione e dell’aggiornamento professionale nel comparto audiovisivo italiane ed europee, allo scopo di recepire le buone pratiche ed i modelli organizzativi e gestionali.
• Confronto in scuole di alta formazione con una delegazione del Comitato
• Elaborazione delle linee guida operative
3) Redazione di un progetto del suo iter attuativo a partire dalle linee guida elaborate dal Comitato di esperti. Il progetto dovrà articolarsi nella descrizione dell’offerta formativa, del modello organizzativo e gestionale, dell’ipotesi di sostenibilità economico-finanziaria, nonché della compagine di istituzioni, enti formativi e partner di riferimento.