A tutti gli assetati di natura, desiderosi di spazi verdi per passeggiate spensierate, va il messaggio dello Zoo di Napoli, uno dei pochi parchi cittadini, dove rilassare anima e corpo, tra vegetazione lussureggiante curata senza sosta dai giardinieri, che ogni giorno se ne prendono cura. Un giardino zoologico dove godere della flora, primo obiettivo dello zoo, una macchia verde di grande armoniosità, affinchè gli animali siano ben accolti e non si sentano fuori contesto, in habitat di soli ricoveri. Al contrario piuttosto, il giardino ripropone aree di vegetazione adatta ad ogni specie animale, dalla savana alla fattoria, nulla è lasciato al caso.
Va detto però che fin dalla fondazione nel 1940, lo Zoo di Napoli è stato progettato dall’architetto Piccinato, come giardino zoologico e a tutti gli effetti come orto botanico, dando particolare attenzione alle specie fitologiche, tant’è che per quantità di tipologie presenti, si possono individuare esemplari, anche rari e di difficile adattamento, dall’origine esotica e in generale di tutti e cinque i continenti: come l’asiatico ginkgo biloba, l’europea magnolia lilliflora, ed ancora chamerops humillis, bambusa o la casuarina equisetifolia.
Per chi apprezza la natura, passeggiare tra i vialetti dello Zoo è una piacevolezza da aggiungere alla meraviglia degli animali, e risulta ovvio che il loro benessere sia dovuto anche alla vegetazione del parco, imprescindibile habitat per accoglierli al meglio. Non è un caso che le nascite allo Zoo di Napoli siano sempre numerose, come l’ultimo nato in ordine di tempo, un dolcissimo cucciolo femmina di lama, da salutare ed ammirare con la sua famiglia nell’area fattoria. Infatti gli animali, per adattarsi al meglio hanno bisogno del massimo comfort, e in caso contrario eliminano naturalmente la capacità di procreare. E’ chiaro che ciò non avviene allo Zoo di Napoli, un vanto ottenuto, grazie anche ad un’ottima squadra di veterinari, zoologi e keeper, che ogni giorno incrementano il benessere degli animali, per sostenere la ricerca, la conservazione delle specie e per accrescere la piacevolezza di visita agli ospiti del giardino zoologico.