La conca di Agnano è un pezzo di territorio tra Napoli e Pozzuoli, ma era un lago e forse oggi nessuno lo immagina: una superficie ampia 845 ettari, oggi abitata da circa 10.000 persone tra residenti ed esercenti, con strutture ricettive e strategiche – a cominciare dalla Tangenziale di Napoli – che oggi sono una realtà grazie allo svuotamento del lago – alimentato da circa 70 sorgenti – che iniziò nell’ottobre del 1870 per terminare nel marzo dell’anno successivo.
“A 150 anni dall’apertura delle opere di difesa idraulica per il prosciugamento del lago di Agnano, i Consorzi di bonifica della Campania ne ricordano a partire da questi giorni il ruolo fondamentale per il risanamento di una zona fino ad allora afflitta dalla malaria, ed oggi invece sede di impianti termali, di un nucleo abitato di qualità ed al centro di una zona di notevole interesse naturalistico e geologico – dichiara Vito Busillo, Presidente dell’ANBI Campania.
“Le opere di alta ingegneria idraulica progettate e costruite 150 anni fa per allontanare verso il mare le acque sorgive e piovane, unicamente sfruttando la differenza altimetrica e pertanto la gravità con una pendenza di appena l’un per mille, continuano ancor oggi a rendere la conca di Agnano fruibile ed abitabile, ma hanno la necessità di una continua manutenzione nonché di interventi strutturali di adeguamento, al fine di poter essere sempre efficienti e consentire il persistente regolare deflusso delle acque sorgive e zenitali verso il mar Tirreno, in località Bagnoli (NA) – afferma Giovanni Falconi, Presidente del Consorzio di Bonifica della Conca di Agnano e dei Bacini Flegrei, che sottolinea – motivo per il quale la funzione del Consorzio, che ha le conoscenze tecniche dell’intero bacino necessarie, è insostituibile, affinché le opere di allora possano continuare a rendere fruibile il territorio così come oggi è comunemente conosciuto e caratterizzato, in modo particolare, sia dalla sua morfologia cuneiforme che dai noti fenomeni sismici e vulcanici presenti (bradisismo, solfatara, ecc.)”
“Pertanto, è con certezza che si può affermare che il territorio di Agnano, con la sua evidente ed importante evoluzione anche urbanistica, rappresenta oggi, più di ieri, un anello strategico di congiunzione tra la città di Napoli ed il litorale Flegreo; territorio, in cui nulla potrebbe quindi esistere se non preesistesse l’essenziale servizio di bonifica idraulica reso sin dal 1934 dal Consorzio di Bonifica – sottolinea Falconi.
Al fine di poter continuare ad assicurare alla conca di Agnano un futuro certo, e migliore, puntando ad un definitivo riassetto idraulico, idrogeologico ed ambientale, creando quindi le precondizioni indispensabili per l’avvio di un concreto processo di valorizzazione territoriale, il Presidente Falconi confida “nell’attenzione che le istituzioni sovraordinate rivolgeranno alle pianificazioni consortili”.